sì, possiamo ritirare le tessere, ma non da loro, in quanto l’ufficio del Turismo è aperto solo dal lunedì al venerdì – forse a Bergamo non sanno che i turisti arrivano proprio nel week-end – bensì dal vicino tabaccaio.
Voltiamo i tacchi ed andiamo dall’esercente attiguo, sperando che possa essere la volta buona. Ovviamente, il negozio è chiuso, il tabaccaio si è assentato per ragioni di toilette (non ridete!) e così attendiamo una buona mezz’oretta. Esasperati, sia perché fa caldo sia perché stiamo passando l’intero pomeriggio alla ricerca delle card invece di visitare la città – la figura che stiamo facendo con i nostri amici non è proprio delle più brillanti – torniamo all’Ufficio del Turismo e chiediamo che fine ha fatto il tabaccaio…
Quando, finalmente, l’esercente appare, anche a lui esibiamo il nostro promemoria rilasciatoci dall’ATB per il ritiro delle tessere. Lui ci fissa con due occhi stralunati e così ci apostrofa: “Ok, io vi do le tessere, ma a me, chi mi paga?”
Non ci possiamo credere! Un altro problema! La pazienza comincia ad esaurirsi e, tornati all’Ufficio del Turismo… sbottiamo. “Tenetevi pure la vostra tessera, ma ridateci i nostri soldi!” La ragazza, gentilissima, non sa più che pesci pigliare per risolvere il problema, ma, all’improvviso, dopo una breve consultazione con la collega, decide di darci delle Bergamo Card che ha già in un cassetto. Alla riapertura degli uffici avrebbe sistemato la contabilità.
Il problema, ci sembra di capire, è che nessuno sa dove verificare il nostro acquisto on-line di queste tessere. Problema risolto dunque? Macchè, noi abbiamo acquistato delle tessere valide 48h, mentre la gentile commessa ha la disponibilità solo di quelle da 24h. Ci viene da piangere… così contatta telefonicamente la responsabile del servizio Bergamo Card, la quale ci suggerisce di andare a ritirare queste tessere in una qualsiasi biglietteria dei Musei della città.
A questo punto ci sentiamo veramente presi in giro. Abbiamo acquistato una tessera che dà diritto a viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi pubblici della città, è inconcepibile che dobbiamo andare a piedi o a spese nostre, in lungo ed in largo per la città, cercando un luogo per ritirarla, il quale, tanto più, è proprio la nostra prima destinazione in Città Alta: il Museo della Rocca, tramite la funicolare, naturalmente, che non è gratis!
Per loro la soluzione è la seguente: prendere il bus numero 1, andare in Città Alta, al Museo della Rocca, e lì effettuare il ritiro… se per caso, sale il controllore del bus e ci chiede il biglietto… dobbiamo dire che abbiamo parlato con la tal