Stravinsky di poter avere lezioni da lui. Stravinsky allora gli chiese la dichiarazione dei redditi, Gershwin gliela diede ed allora Stravinsky gli rispose ‘posso venire io a lezione da te?’ Ciò testimonia che la parte commerciale, la parte che va alla massa, quella che fa tanti numeri è importante tanto quanto quella di spessore, quindi le due cose diventano un vero fatto entusiasmante, che segna un momento nella storia quando i due istanti si incontrano; oggi è impossibile pensare a Gershwin come a uno che non sapesse la musica, stiamo parlando di un grandissimo musicista che per noi è un classico, lui invece si considerava un pop e considerava Stravinsky un classico. Nella Saga della Primavera, nell'Histoire du soldat, nel Jeu de cartes, ci sono tante situazioni di Stravinsky dove lui cerca il jazz che non conosce, che non controlla e da questo suo desiderio, essendo lui un russo che va a vivere in America, sente questo jazz che lo affascina. A modo suo lo interpreta ed esce questa meraviglia che è il suono Stravinskyano di l'Uccello di Fuoco. Questa sua ricerca, questo voler essere commerciale, ha portato alla nascita di qualcosa di meraviglioso che viceversa non sarebbe mai nato.”
     Il mondo della musica e non solo è in crisi, cosa ci può dire della situazione delle orchestre?
     “L'opinione pubblica in Italia considera l'orchestra qualcosa di classico, qualcosa del passato e non del presente e forse non le considera nel futuro, sbagliando! L'orchestra viene considerata qualcosa di troppo costoso per la nostra società in crisi, ci sono però episodi del passato che vale la pena ricordare: se pensiamo al Festival di Sanremo e pensiamo agli anni in cui gli artisti si esibivano sulle basi, il Festival era caduto in disgrazia, non appena Aragozzini ha riproposto l'orchestra il Festival è rinato, quindi vuol dire che l'orchestra affascina la gente. Questa sera noi abbiamo tanti nomi ed abbiamo l'orchestra che li accompagna, il teatro Donizetti è ‘imballato’ da sette giorni e i centralini sono fusi, tant'è che sono stati staccati da diversi giorni, perchè? Sarebbe stata la stessa cosa se ci fossero solo le basi e non ci fosse l'orchestra di Sanremo? Io penso proprio di no, perchè l'orchestra è vissuta dalla gente come qualcosa di inarrivabile, significa vedere ed ascoltare qualcosa che normalmente non viene visto, soprattutto nella pop, quindi se le orchestre iniziassero ad allargare il proprio panorama di programmazione, andando a generare concerti al di fuori della classica e iniziassero a proporre un programma pop, dove per pop intendo anche Franck Sinatra, Michael Bublé, Diana Krall, ci sono nomi incredibili,

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