anni, dove con la diminuzione degli ovociti si innalzano i livelli sanguigni dell’ormone follicolo-stimolante FSH.
     Secondo quanto di legge sul sito dell’ISS “i meccanismi biologici che innescano l’invecchiamento del patrimonio follicolare sono ancora sconosciuti, ma sembra che siano strettamente correlati a diversi fattori codificati dai geni presenti sul cromosoma X e sugli altri cromosomi”. Purtroppo, il nostro patrimonio genetico si può danneggiare irreparabilmente anche in caso di patologie gravi, quali i tumori per esempio, azzerando così la nostra possibilità di concepimento; questo spiega perché tante ragazze, che magari si trovano in giovane età ad affrontare cure complicate per combattere malattie temibili, vedono sfumare irrimediabilmente la possibilità di diventare madri.
     L’infertilità quindi è sempre una conseguenza di una malattia? Non sempre. Spesso è causata da abitudini sbagliate che i giovani adottano sempre più; è incredibile ma basterebbe davvero poco per non mettere a repentaglio il proprio patrimonio di fecondità. Sempre sul sito dell’ISS si trovano una serie di consigli sullo stile di vita da tenere per preservare la propria fecondità, che sono imbarazzanti tanto sembrano ovvi, invece se ce li devono ricordare si vede che proprio ovvi non sono. Sia per gli uomini quanto per le donne è importantissimo non fumare, in quanto il fumo danneggia gli spermatozoi dell’uomo, riducendone la motilità ed alterandone la componente genetica, e danneggia le ovaie delle donne in quanto due sostanze contenute nelle sigarette, nicotina e benzopirene, noto cancerogeno, finiscono nel liquido follicolare causandone la sterilità. Inoltre, con il fumo aumentano le possibilità di aborto spontaneo e di malformazioni del feto alla nascita.
     Per le donne è importante anche non attendere troppo per la prima gravidanza, in quanto abbiamo visto che il patrimonio genetico di ovociti si riduce con l’aumentare dell’età, non ingrassare o non dimagrire troppo in quanto nel grasso corporeo si accumula un ormone, l’androstenedione (più si ingrassa più aumenta) che altera l’equilibrio ormonale causando scompensi nelle mestruazioni e quindi infertilità, mentre se si dimagrisce troppo con la scomparsa delle mestruazioni (amenorrea) scompare anche l’ovulazione e quindi… addio fertilità! Sempre le donne devono stare attente alle infezioni, sia quelle a trasmissione sessuale come sifilide, gonorrea e chlamydia (difficile da riconoscere e quindi piuttosto insidiosa) sia quelle più semplici, perché ogni infezione altera il ph acido della vagina impedendo la risalita degli spermatozoi e, quindi, l’instaurarsi di una gravidanza.
     Sia per gli uomini quanto per le donne, è importante anche non abusare dell’alcool, in quanto compromette seriamente la fertilità: la dose massima di alcool che l’organismo di una donna può tollerare è di 10-20 gr/die (20-40 gr/die

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