proiettato il film in concorso “Lo chiamavano Zecchinetta” di Nicola Palmieri (Italia 2010). Una serata tutta dedicata alla visione dei film, insomma, tutta da gustare a pieni occhi.
     Giovedì 21 luglio, invece, il Festival si è preso una pausa e ci si è rilassati nella consueta serata speciale “Visioni di Lombardia” quest’anno dedicata alla città di Mantova. Dopo una piacevole apertura musicale della serata, il Direttore Artistico della manifestazione, Enzo Sallustro, ha illustrato come la formula vincente di questo Festival abbia rivoluzionato nel corso degli anni il concetto di cinema, aprendosi a forme ancora più innovative, quali video arte, pubblicità, cinema industriale e web. Interessante il dibattito e le opinioni messe a confronto fra Massimo Zanello, sottosegretario al Cinema della regione Lombardia, Egidio Veronesi, regista, e Enzo Tonghini, assessore Grandi Eventi e Sport del comune di Mantova. A seguire, è stato proiettato il film fuori concorso “Il cacciatore di anatre” di Egidio Veronesi (Italia 2011).
     Venerdì 22 luglio, sono riprese le proiezioni dei film in concorso, nel rush finale che ci ha portato dritti dritti al Gran Galà della premiazione previsto per sabato sera. Per la sezione Cinema d’Arte sono stati proiettati “Foradar l’instant” di Elisabet Prandi (Spagna 2009) e il film “Et ça continue…” di Gianni Marchesi (Svizzera 2010). Per la sezione Art Lab, invece, sono stati proiettati “1000 gramms” di Tom Bewilongua (Germania 2010), “Western Movie” di Lee Hyung-Suk (Sud Corea 2010), “A secret place” di Alessandro Amatucci (Italia 2011), “Fábrica de muñecas” di Ainhoa Menéndez Goyoaga (Spagna 2010) e “Metachaos” di Alessandro Bavari (Italia 2010).
     Sabato 23 luglio, la decima edizione del Festival Internazionale del Cinema d’Arte è arrivata alla sua conclusione, con la proiezione di un filmato rappresentativo dei tutte le dieci edizioni della kermesse il Direttore Artistico del Festival ha voluto ringraziare tutti il partner che hanno reso possibile la manifestazione e il pubblico affettuoso intervenuto numeroso ogni serata. Si è arrivati quindi alla tanto attesa cerimonia di premiazione. Per la categoria Art Lab vincitore assoluto è stato il film “Metachaos” di Alessandro Bavari, un’opera sperimentale che ha incantato la giuria per le tecniche di ripresa utilizzate e per il realismo nella rappresentazione di situazioni surreali. Un Premio Speciale per l’Animazione è stato assegnato al corto “Adamha” di Mashaallah Mohammadi e il Premio Speciale per l’Originalità è andato a “Amourette” di Maja Gehrig con la seguente motivazione: “per l’ironia e la grazia con la quale la regista esplora un tema apparentemente scabroso come il sesso”. Nella categoria Cinema

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