carrellata di proiezioni di film in concorso, così tanti da saziare l’appetito anche del più goloso dei cinefili. Si è partiti con “Out of Town” di Tari Goldring (Israele 2010), “Giochi di luce” di Maria Halip (Italia 2010), “Vive la crise!” di Elexei Gubenco (Romania 2009), “White Tape” di Michal e Uri Kranot (Danimarca e Israele 2010), “Shedding” di Alessandro Amaducci (Italia 2010), “Residual” di Rimas Sakalauskas (Regno Unito 2011), “Very few fish in the sea” di Shir Knoblmer e Dana Duvdevan (Israele 2010), “The polymoids” di Tina Willgren (Svezia 2010) e “Especially music” di Sina Ataeian (Iran 2011), tutti film in concorso per la sezione Art Lab. Mentre per la sezione Cinema d’Arte sono stati proiettati “Realismo” di Davide Fratini (Italia 2010) e “La classe docente va in paradiso” di Valentina Giordano (Italia 2009). Dobbiamo ricordare che la giuria, presieduta anche quest’anno dall’eclettico Vittorio Sgarbi, ha scelto tutti i film in proiezione al Festival fra una rosa di centinaia provenienti da oltre 40 nazioni nel mondo.
     Martedì 19 luglio, invece, è stata una serata speciale interamente dedicata a Renato Carpentieri, regista, attore di teatro, serie Tv e cinema di grande spessore al quale è stato assegnato quest’anno l’Award alla carriera. La serata è stata allietata da chiacchiere con l’attore, vincitore nel 1993 del premio “Nastro d’Argento” come miglior attore non protagonista nel film “Puerto Escondido” di Gabriele Salvatores. A seguire, è stato proiettato il film in concorso, per la sezione Cinema d’Arte, “L’incantatore di serpenti – la vita senza freno di Gian Carlo Fusco” di Salvatore Allocca (Italia 2010), storia di una delle personalità più interessanti del XX secolo in Italia, quel Gian Carlo Fusco completamente trascurato dalla critica ma osannato da tutti coloro che lo hanno conosciuto nei salotti letterari e lo hanno etichettato come “uno dei più grandi narratori degli ultimi tempi”.
     Mercoledì 20 luglio, nonostante il maltempo che anche quest’anno ha cercato di smorzare gli animi degli appassionati, sono continuate le proiezioni dei film in concorso, un programma ben variegato ed internazionale. Per la sezione Art Lab sono stati proiettati “Àmàr” di Isabel Herguera (Spagna 2010), “A blind subject at the gate” di Daan Spruijt (Olanda 2010), “Bloodstream” di Alessandro Amatucci (Italia 2010), “Nuvole, Mani” di Simone Massi (Italia e Francia 2009), “Torino in movimento” di Maria Halip (Italia 2010), “N9VE” di Cristiano Anania (Italia 2010), “Adamha” di Mashaallah Mohammadi (Iran 2010), “Lena” di Èva Magyarósi (Ungheria 2010), “Cornfake” di Peter Skala (Slovacchia 2010)e “Amourette” di Maja Gehrig (Svizzera 2009). Per la sezione Cinema d’Arte, invece, è stato

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