“La nostra idea di ronda non è certo quella a cui è comunemente associata; non ci saranno bande di cittadini esasperati che batteranno le strade cercando un delinquente da punire, ma semplicemente gruppi di persone che con la loro presenza nel quartiere consentiranno ai concittadini di sentirsi più tutelati, sapendo che se dovesse esserci qualcosa che non va le persone di ronda, in nessun caso armate, contatteranno le forze dell'ordine richiedendone l'intervento. Una fatto che, per altro, un comune cittadino è libero di fare da sempre.”
Per la sicurezza si parla anche di aumentare le telecamere di videosorveglianza; per molti Bergamo è già fin troppo “spiata” dalle videocamere.
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“Bisogna trovare un equilibrio tra sicurezza e privacy; le telecamere sono il classico compromesso che si deve accettare per il bene comune. Certo, la privacy deve essere tutelata e le registrazioni dovranno essere |
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sì visionate, ma solo da personale autorizzato. In ogni caso, credo che nessun cittadino che si comporti in modo onesto debba ritenersi preoccupato per la presenza di videocamere per le strade del centro, che, anzi, sono un notevole deterrente alla microcriminalità.”
Spesso si additano gli extracomunitari irregolari come responsabili della crescita della microcriminalità, senza considerare che, spesso, anche chi vorrebbe lavorare è penalizzato dalla burocrazia e dalla crisi che investe tutti i settori, spingendo molti datori di lavoro a ricorrere al lavoro in nero.
“Premetto che non c'è assolutamente nessun sentore di razzismo nel voler intervenire sulla sicurezza evitando la presenza di immigrati non regolari nella nostra città; vorremmo invece che gli immigrati si integrassero nella comunità e contribuissero al suo sviluppo. È anche vero che spesso, per conoscenze o per necessità, la via più facile per la sopravvivenza è quella della delinquenza, dallo spaccio al taccheggio; a questo diciamo ‘tolleranza zero’.”
Un altro tema “caldo” per Bergamo è da sempre la viabilità e la gestione dello sviluppo edilizio; cosa ne pensa?
“ Bruni ha approvato opere che sono state definite di ‘cementificazione’ della nostra bella città: senza voler arrivare a usare questi termini, è innegabile che |
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