Bergamo non sia fisiologicamente fatta per gestire grossi volumi di persone e automezzi. Pensare di deturpare le Mura Venete con un ascensore o costruire grattacieli a ridosso di Città Alta credendo che il maggior numero di residenti diminuisca quello delle macchine in circolazione è un'assurdità: oltre al fatto che la bellezza di Città Alta deve essere salvaguardata da ogni intervento modernizzante, storicamente i posti di lavoro nella bergamasca si concentrano nelle valli e nei paesi limitrofi al centro. Un'edilizia ‘in verticale’ non risolverebbe certo il problema del numero di automezzi in circolo, ma servirebbe solo a rendere più grigia e metropolitana la città.”
     La lista di Tentorio è formata completamente da persone senza tessera di partito; una scelta precisa?
     “Sì, la scelta di Tentorio è stata quella di farsi appoggiare da persone che non

fossero esponenti di alcuno schieramento politico, proprio per sottolineare il carattere di lista civica; particolare attenzione è stata posta alle professionalità dei candidati e al contributo che potranno portare al progetto Bergamo.”

     Lei è alla sua prima esperienza politica: qual è il contributo che Matteo Vallin potrebbe portare alla coalizione?
     “Io porto in dote un punto di vista molto imprenditoriale, che punta alla sostanza. Nel mio lavoro ho a che fare quotidianamente con obiettivi da raggiungere tramite strategie chiare e pianificate; in questo senso spero di poter contribuire alla realizzazione del programma con la concretezza e la forza di volontà che ogni giorno dimostro nel dirigere l'azienda. Non mi preoccupa il fatto di essere un neofita del mondo politico; Tentorio ha tutta l'esperienza necessaria per coordinare la sua squadra, individuando in ogni membro scelto un valore aggiunto utile al disegno globale.”

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