precisando come l’attuale Giunta non si sarebbe particolarmente distinta per vere decisioni innovative, limitandosi ad un lavoro di piccolo cabotaggio che, invece, è stato avviato massicciamente per le opere storiche ed architettoniche della città, quali il Teatro Sociale, il Campanone, il Palazzo della Ragione, il teatro Donizetti e la Torre del Gomito, pur tenendo conto che molti di questi interventi erano stati programmati e finanziati già dalla giunta precedente.
     Senza dubbio l’attenzione del centrosinistra per le roccaforti della cultura cittadina non è mancata, anche se non sarà probabilmente elemento sufficiente per convincere l’elettorato più restio a premiare il sindaco uscente. Se Bruni da un lato potrà quindi far leva su un’ampia componente del centrosinistra, dall’altra Tentorio, alla guida dell’opposta coalizione, troverà invece, accanto alla propria lista, il Pdl, la Lega e i Pensionati, ovvero apparentamenti che, dati alla mano, potrebbero consentirgli di spuntarla già al primo turno, salvo rivedere le strategie nell’ipotesi del probabile ballottaggio. La campagna elettorale di Tentorio non si limita, però, a rivendicare il ruolo decisionale della coalizione di centrodestra, ma intende puntare il dito contro i forti e spesso incomprensibili condizionamenti e contraddizioni nei quali è caduta l’amministrazione guidata da Bruni, i cui esordi non sono certo stati particolarmente brillanti.
     Ulteriori terreni di battaglia proposti dal sindaco sfidante riguardano l’opera di cementificazione coniugata all’ideazione di alcuni audaci progetti, come i grattacieli della Conca Fiorita, la torre per la risalita delle Mura e infine un Piano di Governo del Territorio, il quale prevede un aumento sproporzionato di cubature e di insediamenti residenziali.
     Bruni, a detta di molti, sarebbe però mancato sul grande tema della sicurezza, assai avvertito dall’opinione pubblica e quindi anche dalla popolazione locale. L’argomento è sicuramente gettonato perché coinvolge direttamente il cittadino che si attende dalle istituzioni locali un forte contrasto alla microcriminalità, la quale, da sempre, risulta essere una componente fortemente invasiva nel sistema sociale. Già le statistiche pubblicate dal quotidiano Sole 24 ore avevano evidenziato il problema sicurezza come uno dei principali responsabili del declassamento di Bergamo quanto a qualità della vita. Il centrodestra intende, quindi, riappropriarsi di questo caldo tema, potenzialmente generatore di consensi, per confermare l’intenzione di risolvere questa fonte di preoccupazione attraverso una severa lotta all’illegalità ed un controllo del territorio definito solidale, costituito cioè dal coinvolgimento dei cittadini, dal senso di appartenenza alla comunità, dalla lotta alla ghettizzazione e alle devianze.