di esseri mostruosi, i quali non hanno assolutamente nulla di umano ed ormai hanno preso il sopravvento ovunque; riusciranno i nostri protagonisti a salvarsi e soprattutto potranno ancora sperare di riportare il Pianeta al periodo pre-apocalittico? Soltanto chi avrà il coraggio di affrontare questo romanzo, la cui mole voluminosa potrebbe scoraggiare (ben 880 pagine) avrà modo di scoprirlo.
     Questo libro, ovviamente frutto di fantasia fantascientifica, adatto a tutti coloro che amano questo genere, ci fa capire quanto possa essere fragile l'umanità, quanto possa essere inconsistente la sicurezza della propria esistenza; naturalmente esso è puramente inventato, ma, senza scostarci troppo, fa riflettere sulle malattie che hanno flagellato l'umanità nei secoli scorsi, come la peste o il vaiolo, le quali hanno decimato intere popolazioni. Fortunatamente oggi abbiamo conoscenze maggiori rispetto ad allora, certe malattie possiamo e sappiamo evitarle, però non riesco a fare a meno di chiedermi: quante ce ne saranno ancora che a noi sono sconosciute? E quante sono ad oggi conosciute e pericolosissime, tenute segretamente in qualche laboratorio, vere e proprie armi batteriologiche? Anche questi laboratori, seppur controllatissimi e super protetti, sono sempre gestiti da esseri umani e l'umanità sappiamo non è perfetta; se per qualche errore umano o anche per qualche evento catastrofico questi potenziali virus si liberassero nell'aria, che fine faremmo?
     Questo libro mi ha fatto pensare che la vita è bella, lo so è una banalità, ma provate a rifletterci; qualcuno, purtroppo non ricordo chi, ha espresso questo pensiero che semplifica e valorizza il concetto: "la vita umana è un mistero ancora più grande dell'universo, è nello stesso tempo la prima meraviglia, così ognuno di noi si offre al mondo fin dalla prima scintilla vitale, fatto per amare ed essere amato, e dall'universo in cui viviamo, dal grado più elementare delle cose, che non hanno possibilità di comunicare, lentamente si sale fino alla maestosità della persona umana, capace di vincere i propri istinti e le proprie chiusure, ed aprirsi al mondo trovando in questo scambio la sua gioiosa identità! Meno durevoli della materia, debolissimi di fronte alla morte, l'essere umano è infinitamente superiore a tutto, perché soltanto lui è un mistero personale, per questo di fronte ad un nuovo figlio, l'umanità si trova scossa e commossa, consapevolmente ed inconsapevolmente essa sente di essere di fronte alla vertice della natura, si, la prima meraviglia dell'universo!"
     A tutti voi quindi, amanti delle debolezze umane, anche se frutto di fantasia inventiva, auguro una buona e spensierata lettura!
                                                                               Siria Fado

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