con la clausola che lo si adibisse a residenza del sindaco della città; esso rappresenta un bell’esempio di arte neoclassica della prima metà dello ’800 ed è una delle opere migliori dell’architetto bresciano Rodolfo Vantini. L’inaugurazione risale al 1933.
     Di fronte a Palafrizzoni possiamo ammirare il monumento ai Fratelli Calvi, costruito nel 1933 dall’architetto bergamasco Pino Pizzigoni; si tratta di un prisma pentagonale di marmo sormontato da un bassorilievo di Manzù. Dalla parte opposta della via, invece, si trova il monumento al Cavour, di Bistolfi (1913).
     Sempre nei pressi dell’attuale Municipio della città, dietro al monumento eretto, nel 1884, a Vittorio Emanuele II, troviamo il palazzo degli uffici comunali, il quale si fa notare per l’inconsueto sfoggio di alte colonne: esso deriva da un ampliamento, completato nel 1958 dall’architetto Muzio, di un edificio costruito nel 1857 ed adibito a comando militare di piazza.
     Inizia proprio in questo luogo il Sentierone, altro simbolo forte della città di Bergamo, un viale pedonale rettilineo fiancheggiato da portici, lastricato in pietra, intersecato dai viali Papa Giovanni XXIII e Roma e aperto nel 1762, il quale adorna alla sua estremità la bella facciata della chiesa di San Bartolomeo e Stefano e che fu realizzato dai mercanti bergamaschi nel 1620. In questo luogo, un tempo vi si svolgevano le contrattazioni commerciali legate alla fiera di Sant’Alessandro, mentre oggi è il tradizionale spazio del passeggio cittadino.
     Se si osserva una pianta della città, si può notare che le due vie che dai vecchi borghi di Sant’Alessandro e di Pignolo convergono verso il centro urbano attuale, cioè le vie XX Settembre e Torquato Tasso, hanno un andamento sinuoso, curvilineo, forse sulle linea di una curva di livello, mentre le mura quattrocentesche che le cingevano erano più a valle, lungo una roggia oggi coperta. Il Sentierone ricorda, oltre le proprie estremità, una città medioevale, anche se di quell’epoca conserva alcun vestigio, in quanto gli edifici più antichi risalgono al periodo barocco. Oggi questo luogo è considerato il fulcro della Bergamo commerciale ed è la meta preferita dello shopping cittadino.
     È interessante notare come questa area, concepita a fine dello ’800 e completata nel terzo decennio del secolo scorso, abbia ben determinato i volumi architettonici della città: il lungo filare degli alberi, che legano gli spazi, il calcolo esatto dei volumi degli edifici, che costeggiano, la dosatura sapiente del verde, tutto questo ha contributo a creare quell’ambiente che anche oggi ha una sua importanza storica ed architettonica.

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