padre della cronobiologia moderna, e Colin Pittendrigh analizzarono gli impatti medici di questa disciplina sul corpo umano, organizzando esperimenti su tutti i tipi di organismi, sia vegetali sia animali. Recentemente, invece, la fototerapia e la somministrazione di melatonina sono state studiate dal dottor Lewy e da altri ricercatori come metodica per tenere sotto controllo i ritmi circadiani influenzandoli.
     Vediamo insieme, allora, alcune applicazioni pratiche della cronobiologia per meglio capire come funziona. Il concetto di base, come già abbiamo sopra scritto, è che, secondo questa disciplina esistono dei meccanismi biochimici interni che regolano la nostra temperatura corporea e la pressione sanguigna, così come la produzione di determinati ormoni,i quali si modificano nel corso delle ventiquattro ore, che regolano i cicli del sonno e della veglia, la nostra capacità di attenzione, la concentrazione, la vitalità, i livelli dell’appetito, i quali variano con intervalli brevi ma costanti durante tutta la giornata. Per esempio, al mattino, fra le 7:00 e le 8:00, il livello di insulina, l’ormone prodotto dal pancreas che regola l’utilizzo degli zuccheri, è più basso che in tutta la giornata, quindi, se abbiamo voglia di una abbuffata di zuccheri è il momento giusto: via libera quindi a frutta fresca e miele, alimenti ricchi di zuccheri semplici, ma anche di vitamine e sali minerali, e ben vengano anche gli zuccheri complessi contenuti in pane, fette biscottate, cereali e biscotti, oppure latte e yogurt, che contengono anche proteine e dosi equilibrate di grassi.
     A metà mattina, invece, è possibile avvertire un “languorino”, che di solito arriva quando cala la concentrazione, una risposta naturale del nostro corpo allo sforzo mentale: in questo caso, basta un bel bicchiere d’acqua o un succo di frutta naturale per ritrovare la vitalità, oppure possiamo sgranocchiare un frutto per non arrivare troppo affamati all’ora di pranzo.
     Il momento più adatto per il secondo pasto della giornata è fra le 12:00 e le 12:30, in quanto il sistema digestivo funziona al meglio, privilegiando però pasta e verdure, in quanto la seconda parte della giornata ci consente di bruciare tutta l’energia dei carboidrati; per la cena, invece, meglio scegliere cibi leggeri come carne bianca o pesce, sempre con un contorno di abbondante verdura.
     Attenzione a quanto mangiamo dopo le 20:30, perché le calorie assunte verranno tutte assimilate dal nostro organismo, in quanto, dopo questa ora, esso non è più in grado di smontare i grassi e bruciare gli zuccheri. Per questo motivo, vietatissimi gli spuntini e gli “spaghetti di mezzanotte”!

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