posto, ma non c’è nulla di più di quanto serva ed è tutto così austero. La parte che mi piace di più è la zona tra la portiera e la pulsantiera dei vetri elettrici/specchietti, veramente bellissima e comoda. Mi sorprende invece la scomodità riscontrata per il mio gomito sinistro. Sono alto un metro e ottanta e la mia testa non è molto distante dal tetto. Trovo che il corrimano della portiera sia troppo basso per appoggiare il gomito, mentre la linea del finestrino sia troppo alta. Potrebbe essere un problema durante i lunghi viaggi. Adesso guidiamola…
     La Golf è assolutamente confortevole, le asperità non filtrano nell’abitacolo, che è ben insonorizzato, e abbiamo modo, prima di fermarci a Castel San Giovanni per delle foto, di percorrere del pavè e diversi dossi artificiali. Merito anche delle Michelin Alpin M+S 205/50 su cerchi da 16 pollici, l’altezza della gomma aiuta, infatti, ed è quel che ci vuole con queste strade devastate dalle buche. Tuttavia, quel poco rumore che filtra dal cofano del 1.6 TDI non ci piace tanto, manca, secondo noi, di armonia, di rotondità. Non siamo gli unici a pensarla così, sembra sia tipico delle unità common rail, ma non importa, perché il motore è fantastico, ma ve ne parliamo dopo.
     Approfittando del fatto che piove poco… (ma ancora piove!) esco dal caldo abitacolo per scattare delle foto. Sui gusti personali non si discute, ognuno la pensa come crede, tuttavia oggettivamente la linea non regala emozioni. Bellissimi i gruppi ottici posteriori a led e quelli anteriori con indicatore di direzione rotondo direttamente all’interno del faro. Per il resto niente fronzoli e poche nervature nella linea della vettura. Ok, ha ripreso a piovere… torno all’asciutto, meglio guidare.
     Finalmente si fa sul serio. Appena oltrepassato il paese di Nibbiano inizia un bel tratto collinare pieno di curve, le quali, inaspettatamente le troviamo più pulite di quanto ci aspettassimo, e allora è il momento di aprire…
     Ci sono 4° C, non c’è pericolo di ghiaccio, dobbiamo solo essere prudenti quando attraversiamo dei rivoli d’acqua che ci tagliano trasversalmente la strada. Abbiamo detto che non è una sportiva, non è nata per esserlo, noi, infatti, ne vogliamo solo capire il comportamento, che troviamo neutro. La Golf dona sempre la sensazione di essere piantata per terra, in verità anche troppo, in quanto la troviamo pesante da far girare nelle curve strette; è come se alla Volkswagen, per trasmettere una sensazione di sicurezza al guidatore, si sia deciso di zavorrare il pianale con dei pesi. Il risultato è che si deve agire con forza sul volante, a parer nostro un po’ troppo duro, e si ha, quando l’auto giunge al punto di corda della curva, un pezzo di massa della vettura che arriva dopo, ma

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