abbiamo distribuito dei questionari (le interviste semi-strutturate) e successivamente abbiamo formulato delle domande aperte (i pre-test e i post test di una giornata di formazione). Successivamente con la collaborazione del Settore Servizi Educativi della II circoscrizione del Comune di Milano abbiamo coinvolto nell’indagine un campione di educatrici di asili nido di Milano.”
     “I dati che vi presentiamo sono i risultati di una settantina circa di interviste semi-strutturateed attestano: la diffusa consapevolezza in tutto il campione intervistato dell’origine affettiva dei disturbi del sonno e dell’alimentazione, vedi la decodifica prevalente del sintomo alimentare come disagio relazionale fra la madre-nutrice e il bambino e vedi l’associazione fra il disturbo del sonno e le tematiche ansiogene della separazione; la significatività attribuita ai sintomi nello sviluppo psichico del bambino e della sua famiglia, un bambino disturbato nel sonno o nell’alimentazione è un bambino che generalmente può avere difficoltà a crescere, a relazionarsi col mondo e a esprimere le sue potenzialità, dice la grande maggioranza di pediatri ed educatrici intervistati; il forte coinvolgimento emotivo che generalmente muovono questi disturbi in chi è chiamato ad affrontarli o a curarli, vedi la “drammaticità” delle verbalizzazioni delle educatrici quando hanno a che fare con un bambino che rifiuta il cibo, la loro tranquillità nel raccontare come cercano di rassicurare il bambino che fa fatica ad addormentarsi e vedi l’ambivalenza dei pediatri verso le madri dei bambini che non mangiano, la loro simpatia per le madri, per i genitori del bambino che non dorme. La sensazione diffusa da parte di pediatri e educatrici di essere soli di fronte a questi sintomi, vedi la richiesta delle educatrici di avere altre figure di supporto e la difficoltà dei pediatri di pensare all’invio allo psicologo; l’esistenza in molti di un grado di insoddisfazione verso i propri interventi.”
     “Tutti questi dati ci hanno colpito perché se da una parte testimoniano una sensibilità da parte di pediatri ed educatrici verso le problematiche che stiamo studiando, dall’altra ribadiscono che per la prevenzione e la cura di questi sintomi è necessario lavorare tutti insieme. Entriamo ora nel dettaglio dei risultati dell’indagine esplorativa.”
     1) Spunti per una riflessione.
     I vissuti di pediatri e di educatori relativi a disturbi del sonno e dell’alimentazione nel bambino piccolo. 25 interviste semi-strutturate, 27pre-test, 27 post-test a pediatri ASL Milano 2. 78 interviste semi-strutturate a educatrici nido Comune di Milano.

        pagina 03 di 06
 
 
 
 
 
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.