C.so Europa a Boltiere, che con l’innesto del casello e gli interventi di potenziamento assumerà un rango e carichi di traffico incompatibili con il suo assetto geometrico e con la mancanza di strutture che ne garantiscano l’attraversabilità; il contenzioso aperto dal comune di Osio Sotto circa le mancate compensazioni richieste, contenzioso che alimenta il ricorso tutt’ora pendente presso la Presidenza della Repubblica; le preoccupazioni, avanzate anche dalla Provincia di Bergamo, circa l’adeguatezza degli standard progettuali adottati per la dorsale (strada ad unica carreggiata con una corsia per senso di marcia e con diversi svincoli a raso).
     Particolarmente critico sembra essere il nodo tra la SP.155, via dell’Industria ed il tratto potenziato della via Rodi dove una semplice rotatoria sostituisce il viadotto in precedenza previsto.
     Si tratta solo di alcuni elementi che dovranno essere completati sulla base dell’incontro e della documentazione trasmessa al tavolo dai diversi soggetti interessati.
     Brembate condivide le preoccupazioni del momento in quanto, pur avendo avuto garanzie verbali, non si è visto nessun riscontro formale dell’accoglimento delle proprie richieste. In particolare è sempre stato ascoltato dalla Provincia, senza però ottenere nessun esito concreto. L’Amministrazione sta “pressando” CAL per avere assicurazioni relativamente ai diversi punti che hanno per tempo rappresentato e che sono state ulteriormente precisate nel documento che hanno avuto cura di predisporre. Essa precisa a tal proposito che le suddette osservazioni risalgono già al 2009 ed allora la Provincia assicurò il comune dell’accoglimento delle proposte. Si ricorda al proposito come in tale anno si svolse anche una Conferenza dei Servizi nel corso della quale si convenne su di una serie di aspetti rilevanti, ma che di tale incontro non si è più avuto traccia, tanto da costringere oggi ad una ricerca dei verbali presso il CIPE.
     La Prosimet è una delle realtà interferite dal progetto di Pedemontana solo nella sua seconda versione, così che non è stata coinvolta nei primi passaggi istruttori. Essa segnala come il progetto della Dorsale, nel tratto in cui rifunzionalizza via Rodi con il sistema di controstrade, non preveda più l’accesso diretto alla loro proprietà. L’unico accesso segnato è quello con l’area di esercitazione antincendio, dalla quale tuttavia loro oggi non accedono.
     Confalonieri sottolinea che l’ultima stesura prevede il passaggio della dorsale in strettissima adiacenza alla vasca per l’acqua antincendio. Chiede di avere le necessarie garanzie per la piena salvaguardia dalla funzionalità e della stabilità

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Pedemontana, Incontro, 3 febbraio, 2011, Sindaci, Confindustria, Aziende, Locali, CAL, Zonca, Massimo, Progetto