e costruttivi insieme della nostra storia. Si tratta di un parallelepipedo regolare posto verticalmente su cui, da un lato vi è appeso per le caviglie un giovane, ucciso in quella posizione e consolato dalla donna che gli è accanto, dal lato opposto invece una scritta incisa nel bronzo spiega il significato del monumento.
     Giacomo Manzù (pseudonimo di Giacomo Manzoni), nato a Bergamo nel 1908, cresciuto come falegname poi divenuto scultore autodidatta, ha realizzato quest’opera nel 1977, costituita da bronzo statuario B10 ed ottenuta tramite


fusione. L’autore stesso ha sovrinteso tutta l’operazione presso la Fonderia M.A.F. di Milano. La superficie è stata poi trattata con solfuro di potassio, per ottenere la tonalità dorata, e rifinita con cera d’api in acqua ragia. Conclusasi l’opera d’arte, Manzù ha deciso di donarla alla città di Bergamo ed egli stesso ne ha scelto la collocazione. Nel 1993, essa è stata invece oggetto di restauro a causa dello smog e degli agenti atmosferici, i quali l’avevano imbruttita ed opacizzata.
L’intervento, finanziato da Lodauto – Mercedes Benz, ha riportato l’originale splendore alla superficie dorata.
     I segni del tempo si fanno sentire molto presto generalmente sui monumenti delle città e non fanno eccezione queste due opere a pochi metri dal viale principale che collega la stazione ferroviaria di Bergamo alla magnifica Città Alta. È infatti lo smog il maggior agente deturpante dei monumenti, insieme alle piogge acide ed ai residui solidi dei riscaldamenti domestici; i loro effetti sono meno evidenti sul bronzo “Alla Resistenza”, mentre sono particolarmente visibili sulle opere in pietra, come per il busto di Francesco Cucchi.
     La gente scorre veloce sul marciapiede di fronte a questi monumenti; nessuno più si accorge della loro presenza. È la routine quotidiana che porta a non osservare ciò che non si trova sulla propria strada, così, non ci si fa caso all’opera in ricordo del Cucchi, il quale, invece, è stato un personaggio importante per Bergamo e per la buona riuscita della spedizione dei Mille.
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