QUANDO CUORE FA' RIMA CON AMORE… PER SE STESSI
                                  di Cristina Mascheroni

     Recentemente, una notizia al TG ha attirato la nostra attenzione e ci ha spinto a riflettere, una volta di più, su quanto la nostra vita “sempre di corsa” ci faccia male. Statistiche su base medica alla mano, i ricercatori hanno costatato che le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nei Paesi occidentali. In Italia, ogni anno, circa 110 mila uomini muoiono in conseguenza ad un infarto e 130 mila donne per malattie cerebrovascolari. Un esercito silente di 240 mila individui, solo in Italia, muoiono per quello che viene chiamato “il killer silenzioso”, in quanto i sintomi delle malattie cerebro e cardiovascolari non sono così palesi come nei casi di altre patologie, ma sono da ricercare nello stile di vita, distratto, pasticcione, convulso e stressante, che conduciamo. Inquietante.
     Se chiedete ad un bimbo di disegnarvi un cuore, ve lo raffigurerà dipinto di un rosso brillante, se chiedete ad un innamorato com’è il cuore vi risponderà “con un battito così veloce da sentirlo in gola”… Quanti però sanno come è e come funziona davvero questo organo dal quale dipende il corretto funzionamento di quella macchina meravigliosa che è il corpo umano?
     L’esatta definizione di cuore è “muscolo cardiaco” in quanto esso è costituito prevalentemente da un particolare tessuto muscolare, chiamato miocardio, innestato su di un’impalcatura fibrosa. È costituito da quattro cavità, chiamate anche camere: le due superiori si chiamano atri (rispettivamente destro e sinistro), le due inferiori ventricoli (anch’essi, destro e sinistro). All’esterno, il cuore è rivestito da una sottile membrana, chiamata pericardio, mentre la superficie interna si chiama miocardio. I due atri e i due ventricoli sono separati da due setti muscolari: il setto interiale e il setto intraveicolare. In un individuo sano, ogni atrio comunica solo con il suo ventricolo attraverso una particolare valvola chiamata a destra valvola tricuspide e a sinistra valvola mitrale; dette valvole consentono il passaggio del sangue in un’unica direzione, dal ventricolo destro all’arteria polmonare e dal ventricolo sinistro all’aorta; se il sangue refluisce indietro, attraverso una valvola che “perde”, abbiamo un’insufficienza valvolare, se invece la valvola si è ristretta e il sangue fluisce a fatica siamo in presenza di una stenosi valvolare.
     Il cuore è posizionato al centro del torace, in uno spazio chiamato mediastino, sito tra i due polmoni ai lati, lo sterno davanti e la colonna vertebrale dietro. Attraverso contrazioni ritmiche degli atri e dei ventricoli, esso garantisce la

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