BERGAMO: È TEMPO DI MOVIDA NOTTURNA
                                  di Pierluigi Piromalli

     Dopo la grande overdose umana che ha invaso la città durante l’Adunata Nazionale degli Alpini dello scorso mese di maggio, l’amministrazione cittadina, sollecitata dalla scia di dilagante e forse esagerato entusiasmo che si è diffuso nella popolazione e dai tanti dibattiti collettivi in conseguenza della grande manifestazione che ha contagiato l’intera comunità bergamasca, ha deciso, in coincidenza con l’inizio dell’estate, di introdurre una serie di iniziative settimanali per rendere il centro più vivace, dinamico ed attivo, così come apparso proprio nei giorni del raduno alpino. La finalità ovviamente coniuga il coinvolgimento dei giovani ed il divertimento delle famiglie con l’interesse delle categorie commerciali che finalmente, dopo anni di lamentele per l’introduzione delle osteggiate Zone a Traffico Limitato e l’agguerrita concorrenza dei centri commerciali, potranno rilanciare il proprio ruolo oscurato da tempo dalla ossessiva presenza dei collaudati catalizzatori di masse di consumatori o più semplicemente di amanti della massiccia concentrazione umana. L’orientamento dell’amministrazione, che non ha perso occasione di elaborare una soluzione che accontentasse cittadini e commercianti, si è quindi tradotta in atto concreto attraverso l’organizzazione di manifestazioni rionali che coinvolgono buona parte del nucleo urbano.
     Un grande passaparola, partito dalle stanze di Palazzo Frizzoni, si è diffuso nella popolazione invitata a vivere la città condividendo i mercoledì di via Tasso e Borgo Pignolo con i venerdì sotto le stelle di Borgo Santa Caterina e con il giovedì dedicato alle iniziative serali che da Piazza Pontida si snodano fino al Sentierone. L’iniziativa abbraccia tanti spazi estivi, allestiti sulle Mura di Città Alta e in città bassa, rivolti a ricreare l’ambiente da “movida”, termine esotico entrato ormai nel vocabolario comune e che evoca sfavillanti momenti di coinvolgimento collettivo allietato dalla musica, dai molteplici intrattenimenti di piazza e dalla presenza dei tanti “dehors”, apparsi sempre più numerosi in città anche per volere della stessa amministrazione.
     Le occasioni più ghiotte dedicate all’intrattenimento si sono celebrate in Città Alta, dove sono stati allestiti ritrovi all'aperto sugli Spalti, sul Chiostro di San Francesco e lungo la Corsarola. L'ultima novità, avallata da Palazzo Frizzoni e tanto per celebrare questa tendenza molto latina, è il “Chiringuito” in porta San Giacomo, una piccola oasi bucolica che richiama molti giovani stimolati