accanto al Quartetto Cetra e Adriano Celentano, “Tante scuse” al quale fece seguito l’anno successivo “…di nuovo tante scuse” (1974-75). Alla fine degli anni Sessanta, oltre al teatro ed alla televisione, ella si cimentò in un programma radiofonico “Gran Varietà” alternandosi alla sua conduzione con Raffaella Carrà, Walter Chiari, Paolo Villaggio e Gino Bramieri; a teatro fu invece interprete, in coppia con Francesco Mulè, della commedia “Con assoluta gratitudine”, scritta da un inedito Maurizio Costanzo.
     Nel 1977 la coppia Mondaini-Vianello tornò in TV con lo spettacolo “Noi… no!” per il quale Sandra incise la mitica sigla del programma “Ma quanto è forte Tarzan”, ottenendo un successo inaspettato e confermandola ancora una volta un’artista sempre più completa. L'anno seguente i due furono i protagonisti del varietà abbinato alla Lotteria di Capodanno “Io e la Befana”, con la partecipazione di Gigi Sammarchi e Andrea Roncato. Sandra in questa occasione portò in scena per la prima volta il clown Sbirulino, ottenendo grande successo tra il pubblico, specialmente tra i bambini. Nel 1978 Erminio Macario, suo mentore e scopritore, la volle al suo fianco insieme a Marisa Del Frate e Rita Pavone in “Macario più”, show televisivo del sabato sera realizzato per festeggiare i suoi cinquant'anni di carriera e le tre soubrette recitano accanto all'artista torinese, riproponendo commedie e le riviste di cui erano state protagoniste.
     Il 1980 la vide protagonista di una neonata trasmissione “Domenica In”, condotta da Pippo Baudo. Sempre nel medesimo anno, dallo storico locale La Bussola di Marina di Pietrasanta in Versilia, i coniugi Vianello presentarono insieme a Delia Scala lo spettacolo “Una Rosa per la Vita”, uno dei primi esempi di iniziativa televisiva destinata a raccogliere fondi per la ricerca; visto il grande successo riscosso dal galà, che vide la partecipazione di numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, esso venne riproposto per altri due anni con la stessa formula e gli stessi presentatori. I due coniugi sono stati particolarmente sensibili all’argomento malattia ed hanno sempre prestato volentieri la loro immagine per aiutare la ricerca: sono il volto famoso dell’associazione AIRC per la ricerca sul cancro, con una collaborazione durata oltre vent’anni, in quanto questa malattia si è presentata a più riprese nella loro esistenza. Raimondo fu operato ad un rene e anche Sandra si ammalò di cancro. Anche se i due hanno scherzato, a loro modo, con la malattia, parlandone sempre con il sorriso sul volto e senza farsi mai abbattere, essi sono stati capaci di far capire alle persone quanto sia importante la prevenzione e la ricerca medica in questo campo, tant’è che nel 2003 hanno ricevuto direttamente dal Presidente della Repubblica il

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Biografia, Sandra Mondaini, Raimondo Vianello, Sbirulino, Soubrette, Macario, Storia, Vita, Varietà, TV