FESTA DELLA DONNA, FANNULLONI PREMIATI ED ELEZIONI 2010
                                  di Emanuela Fornoni

     Questo mese sono obiettivamente in difficoltà nel trovare un argomento da sviluppare, non perché mi manchino le idee, anzi, piuttosto perché gli spunti che ho in mente sono tutti diversi l'uno dall'altro e ognuno non abbastanza ampio da permettermi di scriverci un articolo. Così, pensa e ripensa, sono giunta alla conclusione che mi piacerebbe comunque mettervi a parte di queste mie considerazioni e spero che il nostro direttore per questo non me ne voglia e accetti queste "pillole"... di saggezza, ovviamente è una battuta.
     Vorrei cominciare con la passata festa della donna. È stata annunciata con largo anticipo dalla pubblicità in televisione che per giorni e giorni, se ci avete fatto caso, ci ha rimbambito con i più disparati profumi e la maggior parte erano "promossi" da dei fustacchioni incredibili... quanto meno, almeno per quei giorni, anche noi bimbette ci siamo un pochino rifatte gli occhi. A me comunque il profumo me l'ha regalato nessuno: segno che la pubblicità con i fustacchioni non fa centro con i nostri uomini o che il mio uomo vive sulla Luna? Chissà... Certo è che, insieme alle pubblicità dei profumi in televisione, si sono scatenate alla radio anche quelle dei locali che per la sera dell'8 marzo organizzavano ogni sorta di aperitivo, cena, pizza e divertimento per le donne. Tanto che alla fine questa festa mi è risultata un pochino antipatica. È incredibile che per sentirsi "donne" e festeggiarsi degnamente, molte, troppe donne debbano fare la fila nei locali e sedersi a dei tavoli per guardare degli uomini spogliarsi, ancheggiare e provocare. Incredibile che per sentirsi "donne" quelle donne abbiano bisogno, anche solo per una sera, di mercificare il corpo maschile e cedere alle lusinghe del sesso strillato, simulato, sibillato ritrovandosi in brodo di giuggiole per uno che neanche conoscono e che si siede sulle loro ginocchia a gambe larghe in perizoma...
     Ora non dico che il sesso non piaccia a tutti e che credere e illudersi di essere la più bella tra tante, la prescelta del figaccione in minislip, non possa far piacere ma insomma un po' di quel che ci vuole... Ci si lamenta per tutto l'anno che l'uomo ha in testa solo "quello" (il sesso), che di fronte ad un bel paio di tette e un bel sedere non ragiona (ovviamente senza voler generalizzare ma sono discorsi che sento fare), che il corpo della donna è mostrato senza veli per pubblicizzare di tutto e di più, che è considerato poco più di una mera fonte di guadagno, che siamo sparate su tutti i manifesti e in tutte le trasmissioni vestite poco più che per andare a letto, e poi l'8 marzo ci dimentichiamo di tutti

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