benignamente nel corso di poche ore, in quanto le tossine, agendo direttamente sulla mucosa gastrica, irritandola, è facile che vengano subito espulse con il vomito. Le prime cure sono quindi mirate a liberare il tubo digerente dell’intossicato, inducendo il vomito o somministrando purganti. Successivamente, è bene comunque farsi visitare da un medico.
     Purtroppo negli ultimi anni sono in aumento le intossicazioni da funghi in quanto molte persone si improvvisano raccoglitori di funghi o consumano funghi raccolti da amici o conoscenti “fidati”. Si pensa, erroneamente, che tutto ciò che è presente in natura è ovviamente “naturale”, quindi, per definizione, esente da rischi per la salute, ma come abbiamo visto nel caso dei funghi non è così. Pertanto, ricordiamoci che è bello andar per funghi in giro per i boschi, con amici e bimbi al seguito, ma prestiamo molta attenzione a quanto mettiamo nel nostro cestino della raccolta: in caso di dubbio, è meglio farli controllare dall’ufficio micologico presente in ogni Asl. Solo questi esperti sono in grado di dirci se quanto ci accingiamo a mettere nel nostro piatto può avere conseguenze, anche serie, per la nostra salute o no. Per quanto riguarda le confezioni vendute nei supermercati, esse hanno per legge il certificato di commestibilità rilasciato sempre dell’ufficio micologico delle Asl, quindi possiamo tranquillamente consumarci il nostro bel fumante risotto. Buon appetito a tutti!

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