BERGAMO ARTE FIERA 2009
                                  di Cristiano Calori

     Più di 9.000 persone hanno visitato Bergamo Arte Fiera 2009, che si è svolta nei padiglioni della Fiera nuova in via Lunga dal 9 al 12 Gennaio, con una media di 3.000 persone al giorno, a conferma dell’enorme interesse che suscita l’arte contemporanea ormai da alcuni anni. Oltre 100 le Gallerie che hanno partecipato, provenienti da tutte le parti d’Italia, in entrambi i padiglioni della fiera. La mostra mercato organizzata da Sergio Radici (lo abbiamo intervistato nel mese di Dicembre del 2008), giunta ormai alla quinta edizione, si è caratterizzata, rispetto alle numerose fiere d’arte che si svolgono in altre città, per aver organizzato rassegne culturali collaterali di spessore all’interno della kermesse mercantile, come: “Rileggere l’Immagine”, raffinata mostra di fotografia curata dal giovane critico Luca Panaro, “Qualcosa di personale”, monografica di Rino Carrara ed il Premio Bergamo Giovane Arte, concorso aperto agli artisti giovani o esordienti curata da Stefano Raimondi, il quale ha premiato il più “conservatore” e di certo il più “pittore” degli autori partecipanti, Danilo Buccella, a sottolineare una voglia di ritorno al gusto della tecnica andando oltre certi “sterili concettualismi” che una certa critica ancora insegue.
     Dunque, un piatto ricco e vario, che ha attirato molti visitatori accorsi a vedere questo baraccone scintillante, ma anche attirati dalle intelligenti proposte di Sergio Radici, il quale cerca di affrancare la sua (nostra) manifestazione nei confronti delle altre (troppe?) fiere che stanno proliferando in ogni città d’Italia, fatta eccezione, si intende, per Arte Fiera Bologna, MiArt Milano e Artissima di Torino, i quali rappresentano ad oggi gli unici veri laboratori di idee e vetrina internazionale dell’arte contemporanea in Italia. Molti sono i pareri che ormai considerano la mostra di Bergamo la più qualificata tra quelle di Provincia.
     Il mercato dell’arte pare quindi reggere alle nubi che si stanno addensando su quelli finanziari del mondo. A tal proposito, sempre durante la manifestazione, è stata organizzata una tavola rotonda nella quale Alberto Fiz, giornalista economico, e Giacinto Di Pietrantonio, direttore della GAMeC di Bergamo, con altri ospiti hanno parlato alla platea delle dinamiche del mercato dell’arte in tempi di crisi finanziaria, forse perché in fondo un’opera d’arte di qualità se non proprio un investimento rimane pur sempre un modo intelligente di “parcheggiare” il proprio denaro in attesa di capire cosa succederà in questi tempi di crisi. Di certo il mercato dell’arte contemporanea è soggetto a pericolose