"SE IL MONDO È BELLO È SOPRATTUTTO GRAZIE ALL'AMICIZIA..."
                                  di Emanuela Fornoni

     Da molto tempo desidero scrivere qualcosa sull'amicizia... non in generale, o meglio partendo dalla mia esperienza personale per allargare poi il discorso a tutti gli amici del mondo, e finalmente mi si presenta qui l'occasione. È trascorso da poco il Natale e il nostro direttore mi consente di toccare questo argomento.
     Questi ultimi due anni sono stati i più difficili della mia vita, ma anche i più intensi, i più belli, l'ultimo in particolare. A fronte di una certa dose di sofferenza e di tensione, ho assaporato anche molte, moltissime emozioni forti e profonde e la vicinanza degli amici. Ricordo una sera in particolare, ero seduta sul pavimento della cucina, su un gradino, e mi guardavo intorno sconsolata... casa nuova, vita nuova, scatole, sacchetti, mucchi di vestiti sul divano e un silenzio "assordante"... "E adesso cosa farò?" mi stavo domandando... in quel momento uno squillo del cellulare mi ha fatto sobbalzare, erano le 23:20... chi mai poteva essere? Ho pensato a qualcosa di brutto... e invece era una mia amica, in libera uscita dai figli con suo marito, che mi proponeva di passare a trovarmi... Accetto al volo.
     Nel giro di un quarto d'ora, arrivano entrambi armati di Moscato di Scanzo d'annata e un barattolo di caffè. Ve la faccio breve: se ne sono andati alle 06.25 del mattino. Mi hanno fatto compagnia tutta la notte, la prima notte, brindando alla mia nuova vita, chiacchierando, bevendo caffè e accompagnandomi così al mattino e, non ultimo, infondendo nella sottoscritta una buona dose di ottimismo e fiducia. In un attimo la prima notte, quella più tremenda era passata e nel migliore dei modi immaginabili. Con essa è passata poi anche la seconda notte: ho dormito come un ghiro, stanca e rinco... a causa della notte brava del giorno prima. E se non è amicizia questa... Ma di esempi ne ho tanti da fare. Anche se sembra una frase fatta, nel momento del bisogno, mi sono ritrovata tra le mani gli amici veri. Alcuni erano gli amici di sempre, ma altri, sono stati del tutto trovati, insospettabili. Qualcuno invece è stato una delusione, ma questo è un altro discorso.
     Ricorderò sempre quell'angelo che mi ha messo le chiavi di casa sua in mano dicendomi semplicemente: "È lì, è vuota. Vacci e stacci quanto vuoi." Era disabitata è vero, ma tutt'altro che vuota. Completamente arredata, compreso di piatti, bicchieri, asciugamani, lenzuola... tutto quello che serve. Era, ed è, una casetta da sogno, una piccola casa dei puffi a forma di fungo. Un nido silenzioso ma caldo che mi ha accolto e cullato, testimone dell'anno che si è rivelato il più bello della mia vita. Vorrei mettere sul palmo di mano anche quelli che mi hanno testimoniato affetto, quelli da cui me lo aspettavo. Perché comunque non è mai scontato. Amici che non abitano vicino, magari, ma che basta chiamare e

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