intravisto dentro il processo produttivo quel valore aggiunto che ben si collocava in un contesto artistico. La fabbrica da sempre non produce solo oggetti utili ma opere di valore artistico.”
     Un artista contemporaneo deve fare un lavoro che duri in eterno oppure deve interpretare quello che i filosofi chiamano lo spirito del tempo, Zeitgeist, e quindi le sue opere sono destinate ad apparire svuotate del loro senso in futuro?
     “L’artista crea oggi e non si preoccupa del domani. Il vero artista riesce a mostrarti qualcosa che fino a quel momento non avevi mai visto, assoluto e irripetibile.”
     I tuoi punti di riferimento artistici quali sono?
     “Uno su tutti Duchamp, naturalmente tutto il Novecento ha contribuito ad aprire spiragli inaspettati. Quindi Malevic, passando per Mondrian, trovando il punto d’incontro in Albers, fino a giungere alla scuola del minimalismo americano, la video Art di Bill Viola.”
     Istinto o ragione?
     “Sicuramente l’istinto, indipendentemente da tutto. Non esistono misure persistenti nelle cose del mondo, quando crei qualcosa ti rendi conto di doverlo fare e basta. La ragione subentra successivamente per razionalizzare quanto eseguito.”
     Sei anche una persona che segue il mercato dell’arte, cosa rimarrà secondo te della nostra epoca dominata dagli indici di mercato e da collezionisti che pretendono di fare “investimenti”?
     “Rimarranno gli artisti che sono riusciti a comprendere i cambiamenti della società ed, in alcuni casi, addirittura ad anticiparli. Cito solo un esempio: Lucio Fontana sperimentava con il video prima che iniziassero le trasmissioni televisive.”
     Vivere e lavorare a Bergamo cosa significa, siamo alla periferia del mondo oppure ogni mondo è paese?
     “L’artista è nomade quindi poco importa dove vive, ogni luogo diventa luogo di incontri-scambi, una fabbrica metalmeccanica dispone della stessa tecnologia, a prescindere dal fatto che essa si trovi in Cina piuttosto che in Usa, quindi nell’epoca della “cosiddetta” globalizzazione, il tuo microcosmo diventa il mondo.”
                                                                 cristiano.calori@fastwebnet.it