IL RESTAURO DELLA CARRARA E LA VOCAZIONE TURISTICA DI BERGAMO
                                  di Cristiano Calori

     Sono iniziati il 3 Giugno i lavori di ristrutturazione della pinacoteca dell’Accademia Carrara, che rimarrà chiusa almeno per i prossimi due anni e di cui vi abbiamo dato ampia descrizione in un precedente intervento; verranno spesi 5 milioni di euro (diciamo i vecchi dieci miliardi). Per l’occasione, diverse opere della collezione dell’Accademia, sessantacinque per la precisione, partiranno per la Fondazione de l’Hermitage di Losanna e saranno i protagonisti della mostra “La pittura italiana dal Rinascimento al XVIII secolo. Tesori dell'Accademia Carrara di Bergamo” che verrà inaugurata il 27 giugno e rimarrà aperta fino al 26 ottobre 2008.
     Un'altra parte delle opere verrà collocata in un contenitore cittadino di cui si sta ancora discutendo, si è parlato infatti del Palazzo della Ragione o, più difficile, lo Spazio Viterbi della Provincia in via Torquato Tasso. Lodevole è l’iniziativa di mandare in trasferta e all’estero i nostri capolavori, di far circolare il nome di Bergamo nei circuiti dell’Europa che conta e di far vedere i capolavori che la pinacoteca cittadina conserva: Pisanello, Raffaello, Canaletto, Baschenis, Moroni, Bellini, Fra Galgario sono alcuni degli autori principali della storia dell’arte italiana raccolti alla Carrara e dei quali abbiamo opere non certo secondarie ad altre, raccolte e riprodotte su numerosi testi di Storia dell’arte che in molti hanno studiato al Liceo.
     Il vecchio look della pinacoteca obsoleto e vetusto, frutto del precedente intervento di ammodernamento degli anni Cinquanta, verrà superato dal progetto di restyling firmato dallo studio Isola che, ci auguriamo, riproporrà il nostro gioiello cittadino a livelli e standard che gli sono consoni. Tardiva e necessaria è arrivata la decisione di riqualificare la Carrara dopo anni di discussioni e rimandi, troppo bistrattata negli ultimi anni, talvolta addirittura mortificata dell’eccessivo spazio e attenzione rivolta dalle amministrazioni cittadine alle iniziative della GAMeC, che peraltro si sta facendo spazio tra i musei d’arte contemporanea italiani. Il buon Giovanni Valagussa, conservatore dell’Accademia Carrara, dopo aver ingoiato rospi negli ultimi due anni, dovrà attenderne altri due prima di poter finalmente dirigere una pinacoteca di livello europeo che, per concentrazione di capolavori, è seconda a poche altre raccolte italiane, per poter finalmente competere con pari dignità nei confronti della GAMeC, oggi principale collettore di risorse economiche per organizzazione di eventi d’arte. È chiaro che il modo di organizzare gli eventi artistici è