LE MULTIUTILITY DELL’ISOLA
                                  di Gabriele Previtali - D.R. GDI

     In tempi ormai storici e assolutamente d’avanguardia, anche il territorio dell’Isola si è dotato, nel suo piccolo, di alcune strutture gestionali per far fronte ai servizi più importanti richiesti dalle comunità locali, in particolare per quanto concerne la gestione delle acque. Nacquero infatti i Consorzi fra Comuni per la captazione e la distribuzione dell’acqua e quello, sempre sovraccomunale, per la depurazione e la re-immissione nel ciclo virtuoso dei fiumi delle acque di scolo. Consorzi che furono capaci di aggregare tutti i Comuni dell’Isola ed anche alcuni delle vicine Valli Imagna e San Martino. In questo settore, dopo sofferte lungaggini burocratiche e vere e proprie “beghe di campanile e di poltrone”, si è giunti, solo di recente, alla fusione dei vari Consorzi in un’unica S.p.A. pubblica (Hidrogest) che soffre attualmente del “ben noto problema” Uniacque S.p.A. (società pubblica provinciale) e del relativo affidamento o meno della gestione sul nostro territorio del processo integrato dell’acqua.
     Circa 13 anni or sono, alcuni illuminati amministratori si sono, poi, messi in pista per un nuovo obiettivo: gestire anche altri servizi di carattere sovraccomunale, quali rifiuti, elaborazione dati, paghe, servizi catastali, etc. Nacque così Ecoisola S.p.A., capitale pubblico sottoscritto da pressoché tutti i Comuni dell’Isola, alla quale però, nel tempo, aderirono per la gestione dei servizi solo un numero limitato di Amministrazioni Comunali. Qualche altro Comune fece partire infatti una “propria utility” (Linea Servizi, per Calusco d’Adda, Carvico e Villa d’Adda, e Ponte Servizi a Ponte San Pietro), con alterne vicende e risultati di gestione.
     Ed eccoci arrivati all’oggi. Abbiamo Sindaci in tutti i Consiglio di Amministrazione di tutte le Società nominate, spesso con posizioni inconciliabili e, soprattutto, in contrasto tra di loro a seconda di quanto decida l’una o l’altra Società per Azioni. Campanilismi e preconcetti su idee, soluzioni future e, soprattutto, sulle persone (CDA, soprattutto) tardano purtroppo a far decidere gli amministratori di questo territorio per una soluzione indifferibile: concentrare tutto in un’unica entità.
     È pur vero che è stata lanciata, da pochi mesi, l’idea di UNICA SERVIZI S.p.A., che avrebbe proprio lo scopo di arrivare alla indispensabile concentrazione dei processi, dei costi e dei “migliori e più economici” servizi per i cittadini. Le scelte operate sino ad oggi non vanno però in questa direzione e dal nostro punto di osservatori e, soprattutto, di cittadini amministrati (male), ci stiamo

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