I VOLONTARI PER IL CONTROLLO DEL TERRITORIO
                                  di Silvia Ferrari

     Sono sempre di più i Comuni che progettano di affidare a cittadini volontari la sorveglianza all'ingresso delle scuole durante l'orario di entrata e di uscita degli studenti: Treviglio è uno di questi.
     A gennaio venne resa pubblica l'idea scaturita dall'assessore a Innovazione, Sviluppo e Reti Giovanni Rigon: creare una rete di “vigilantes” composta da cittadini volontari, appositamente formati in collaborazione con la Polizia Locale, che, oltre a provvedere alla sicurezza dei bambini in ambito scuola, potrebbe operare nelle zone verdi destinate al gioco dei più piccoli e durante le manifestazioni, in supporto alla Protezione Civile. Sono ormai passati alcuni mesi dalla pubblicizzazione dell'iniziativa; abbiamo raggiunto l'assessore Rigon per avere lumi sulla situazione attuale del “reclutamento”.
     Innanzitutto, com'è nato questo progetto? “Il progetto è nato con lo spirito di voler rendere partecipi i pensionati alla vita cittadina. Sposando la loro disponibilità di tempo libero con la voglia di rendersi utili alla città, abbiamo individuato il primo obiettivo: la sicurezza dei bambini che si muovono nel contesto cittadino per affrontare i loro primi impegni nella società”, risponde Rigon. Un intento sicuramente lodevole, ma anche una scommessa inedita per il comune bergamasca, tanto che a gennaio, prima dell'apertura delle adesioni, l'amministrazione aggiunse che si sarebbe riservata la decisione di non avviare il servizio nel caso in cui la risposta della cittadinanza non fosse stata all'altezza delle aspettative. Purtroppo questa eventualità si è avverata: “dopo la comunicazione pubblica che invitava alla partecipazione, in realtà, solo sei persone hanno risposto all'appello” aggiunge l'assessore Rigon. Tuttavia, il progetto non è stato abbandonato, confidando in un aumento delle adesioni una volta iniziato il servizio; come si dice, “l'appetito vien mangiando” e una prova concreta dell'utilità di questo progetto potrebbe dare il via ad una maggiore partecipazione.
     Anche se il servizio prestato dai volontari sarà a titolo gratuito, l'amministrazione ha pensato alla sicurezza dei cittadini impegnati nella sorveglianza: saranno infatti tutelati da un'assicurazione contro gli infortuni, unita alla responsabilità civile verso terzi a carico del Comune stesso. Ovviamente, prima di prendere servizio, i volontari seguiranno dei corsi di formazione tenuti da agenti della Polizia Locale: “con il dirigente della Polizia

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