LOW COST: PER RISPARMIARE
                                              di Giovanni Cozzi

     Esiste un concetto nel mercato economico mondiale che sta diventando sempre più preponderante e che presto farà risentire i sui influssi anche da noi in Italia: questa fenomenologia viene chiamata in gergo commerciale “low cost”, ovvero “basso costo” di acquisto, e sono certo che in un prossimo futuro sarà uno dei temi dominanti della nostra economia nazionale anche in campo motoristico. Dopo che questa nuova filosofia commerciale è stata applicata alle merci di prima necessità (sui generi alimentari per esempio, con i famosi e sempre più numerosi supermercati discount), trasferendo poi il concetto anche sui capi di abbigliamento (megastore, empori, outlet, e mercatini orientali), siamo arrivati ad avere una società ormai pronta a ricevere prodotti a “primo prezzo” anche nel campo delle automobili e delle motociclette.
     Nei paesi in via di sviluppo, il fenomeno della motorizzazione di massa, che da noi è avvenuto cinquant’anni fa, può essere considerato un argomento di grande attualità. In India, per esempio, dove prevalentemente la popolazione si sposta ancora con ciclomotori, motoleggere e motocarrozzette, l’introduzione sul mercato di un prodotto concepito sulla filosofia “low cost” può essere la chiave di volta per rivoluzionare il trasporto privato di persone e cose indirizzandolo definitivamente verso un mezzo di locomozione più moderno (automobile) dando così la possibilità a tutti di avere un veicolo più comodo, pratico, duttile ed al prezzo di uno scooter economico.
     Con questa idea geniale, Ratan Tata, il famoso costruttore di automobili indiano, ha presentato a Nuova Delhi la sua creatura: si chiama “NANO”, una superutilitaria cinque porte - quattro posti, che, al prezzo di 100.000 rupie, circa 1700 euro (ovvero quanto un anno di intero salario di un operaio locale), può essere acquistata, per ora solo in India, nella sua declinazione più spartana ed adatta a questo paese in via di sviluppo.
     Questa piccola monovolume, lunga appena 310 centimetri, oltre alla versione base sopraccitata, sprovvista di ogni accessorio considerato inutile o superfluo per contenere il prezzo, come per i vetri elettrici, la chiusura centralizzata, il contachilometri parziale, esiste anche una versione full optional, contraddistinta esternamente dagli scudi paraurti in colore carrozzeria, cerchi in lega e vetri atermici, nonché di un interno più lussuoso con persino l’aria condizionata di serie. Il prezzo così raddoppia, ma con una cifra ancorché modesta si ottiene un prodotto più consono ai mercati esteri di importazione nonché soddisfacente, in

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