Carissimi, a partire da questo mese, novembre 2007, ci incontreremo sulle pagine del mensile on-line Infobergamo.it con questa nuova veste. Nella nostra provincia è nata infatti una nuova Associazione di Volontariato: “I Senza Cuccia”.
Gli ISC nascono da un gruppo di volontari che hanno per lungo tempo collaborato con Dimensione Animale nella cura e nella salvaguardia dei cani abbandonati, ma che, per un tempo altrettanto lungo, hanno rincorso il sogno di occuparsi nello specifico dei più sfortunati tra gli sfortunati: gli anziani, i malati ed i maltrattati. Di certo, numericamente parlando, questa scelta significherà restringere il nostro campo di azione, perché l'impegno e gli sforzi con i casi che tratteremo si moltiplicheranno in modo esponenziale. Pazienza. Si lasceranno i grandi numeri agli altri e ci dedicheremo a chi diversamente sarebbe condannato irrimediabilmente a morire negletto e soffrendo in un box di canile per mancanza di tempo, cure e di denaro. Un'Associazione di nicchia, quindi, possibile anche perché nella bergamasca sono già presenti altri gruppi che si occupano di monitorare il territorio per i casi di più "semplice" adozione. Ovviamente non vogliamo sminuire l'operato degli altri, anzi, è proprio grazie alla loro presenza che noi possiamo fare questa scelta di specializzazione.
Così eccoci qua, il gruppo dei Senza Cuccia, finalmente ce l'abbiamo fatta! A dire il vero ci siamo fondati già da giugno, ma abbiamo preferito consolidare un poco l'attività prima di dare risalto pubblico a questa nuova iniziativa. Il nostro intento, come dicevo, è di dedicarci ai casi difficili, per ridare a quei poveretti ancora una chance nella vita, che sarebbe loro negata se restassero in un canile municipale con alto numero di presenze o in mano a privati di scarsa sensibilità. Non sempre andrà bene, ne siamo consapevoli, ma una certezza l'abbiamo: i cani che verranno gestiti nella nostra rete di case-famiglia, anche se non dovessero farcela, anche se dovessero chiudere gli occhi definitivamente, avranno la garanzia di ricevere tutta l'assistenza medica ed affettiva possibile. Nuovamente, quindi, una scelta di civiltà verso altri esseri viventi, anche se non bipedi e glabri come l'essere umano. Una scelta difficile, perché l'impatto psicologico davanti a certe situazioni è forte, spesso duro, ma siamo consapevoli e determinati a seguire questa strada.
Lo scopo finale resterà comunque lo stesso delle altre Associazioni: trovare a questi sfortunati una casa definitiva dove poter trascorrere serenamente |