anche al Salone di Ginevra ma da non meno di 10 metri di distanza tanto era blindata!
     Non riuscivamo più ad uscire da quella sala, ma la curiosità per le ultime due ci ha permesso di concludere con "Innovazione e Tecnica", dove sono esposti veicoli come la Lancia Lamba del 1922, la Citröen 7CV Traction Avant del 1934 (più che un auto uno stile di vita), la Phanard Dynavia del 1948 e la Citröen DS 19 del 1955, meglio conosciuta come "Lo Squalo".


     Da ultimo, una sala decisamente avveniristica: "Le energie di ieri e di domani", in cui vi sono le novità dei grandi centri internazionali, come ad esempio la Biga di Giugiaro (1992), la recentissima Nido (2004) di Pininfarina, ma anche creazioni più futuristiche quali la Pivo del Centro Design Nissan (2005) e Z-Car di Zaha Hadid (2005). All'inizio della sala, però, trova posto una vecchia auto molto particolare, la Jamais Contente del 1899, il primo veicolo alimentato a motore. Dice la leggenda, che il suo creatore diede questo nome all'auto in onore al carattere, non proprio idilliaco, della moglie. Dallo sguardo truce che la stessa lancia
da una foto d'epoca appesa al pannello espositivo, si deduce che mai nome fu più appropriato!
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