facilmente alle onde di invadere le abitazioni. Alcune tipologie riflettono le onde verso l’esterno, altre le assorbono, e necessitano dunque di un sistema di “messa a terra” per scaricarle. I prezzi tra un tipo e l’altro non variano molto (45-50 euro al mq), la scelta dipende dalle esigenze del singolo. Contro la corrente presente all’interno dei muri è utile l’intonaco schermante, che può anche essere rivestito con qualsiasi prodotto senza che ne diminuisca l’efficacia. Ha solo una condizione: deve essere collegato a terra con un nastro di massa, poiché è un conduttore elettrico. Alle prese con l’impianto elettrico, da fare o rifare, è meglio scegliere la tecnica “a stella” al posto della tradizionale “ad anello chiuso”, la più inquinante. Se non avete questa possibilità, potete affidarvi al disgiuntore automatico di rete. Dietro questo nome da fumetto Marvel c’è un dispositivo che entra in azione da solo, quando la rete è “ferma”, vale a dire quando tutte le luci sono spente e nessun apparecchio è acceso (quindi di notte o mentre siete al lavoro). Il bio-interruttore, per chiamarlo in modo più amichevole, abbassa la tensione da 220 a 9-11 volt, un valore innocuo, e annulla gli effetti delle onde. Costa 350 euro, ma la spesa potrebbe aumentare se fossero necessari dei lavori, visto che va installato nel quadro generale dell’impianto e necessita di circuiti elettrici indipendenti.
     Il rischio, però, non viene solo dai circuiti elettrici, ma anche dagli oggetti d’uso ormai quotidiano. Se la perizia degli esperti ha avuto esito positivo, o se non li avete chiamati, ma volete comunque proteggervi, potete affidarvi ad alcune abitudini che scongiurano gli effetti di cellulare, elettrodomestici & Co. La prima regola, fondamentale, è quella di limitare l’esposizione: non sostare davanti al forno elettrico o a microonde, non stare incollati al telefonino o al cordless, bere il caffé lontano dalla macchinetta, non dormire con la televisione in stand-by. A volte basta stare alla giusta distanza: quando disponete i mobili in casa controllate che quelli dove sostate (letti, divani, poltrone, tavoli...) siano ad almeno un metro di distanza da apparecchi “pericolosi”, come il frigorifero, la tv, le luci al neon, le lampade alogene, la lavatrice. Durante l’uso, inoltre, mantenete una certa distanza dagli oggetti. Per esempio, l’asciugacapelli deve stare a 40 cm di distanza dalla testa, il monitor del pc a 60 cm dalla tastiera, i suoi cavi di alimentazione lontani dalle gambe, il cellulare non a contatto con la testa (meglio usare l’auricolare) e il suo caricatore ad almeno un metro.
     Inoltre, anche se alcuni oggetti appaiono come indispensabili ed insostituibili, possono essere rimpiazzati con altri identici nelle funzioni ma meno dannosi. La radiosveglia deve stare a più di 30 cm dalla testa o non sul comodino: più comodo sostituirla con una sveglia tradizionale a batteria. Il rasoio elettrico può esser cambiato con quello manuale, mentre l’abat-jour è da preferirsi “old style”, senza il variatore di luminosità. Al posto del phon si può usare un asciugacapelli da muro, che non emana alcun campo elettromagnetico. Un telefono fisso con il filo può fare le veci del cordless, che dovrebbe stare sempre attaccato alla base ed emana parecchie onde nocive. Con questi semplici accorgimenti ci guadagna non solo la salute, ma anche l’aspetto della casa, che si arricchisce di elementi vintage.

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