Il frigorifero -congelatore è l'elettrodomestico che incide maggiormente sulla bolletta e sull'ambiente (costituisce ¼ dei nostri consumi domestici). Per renderlo un elettrodomestico efficiente basta acquistare un modello di classe A, A+ o A++, che immette meno anidride carbonica: costa di più (circa 300 euro in più rispetto ad un frigorifero classe C) ma permette di risparmiare (addirittura più di 110 euro all'anno rispetto ad un modello classe F). Senza arrivare a cambiarlo, basta regolare la temperatura del frigorifero tra i 5°e i 6° e quella del congelatore tra i -15° e i -18°. La televisione, ormai presente in tutte le case, se lasciata in stand by influisce fino al 25% sui consumi: spegniamo la spia rossa dunque. Lo stesso vale per i computer e gli altri dispositivi elettronici.
     Dopo il frigorifero e la tv, l'elettrodomestico più diffuso è la lavatrice che influisce del 10% sul consumo elettrico totale. Anche in questo caso sarebbe l'ideale passare ad una classe A, evitando l'immissione di 1500 kg di CO2, ma senza arrivare a questo, altri piccoli gesti possono dare un contributo. Usarla solo a pieno carico e con programmi a basse temperature è un buon modo per iniziare: pensate che un programma a 90° fa raddoppiare i consumi, facendo doppiamente male all'ambiente e alla vostra bolletta.
     Sul fronte del riscaldamento dell'abitazione è possibile agire in diversi modi: come primo passo si può far controllare ogni anno la caldaia, poiché anche un piccolo deposito nei canali può far diminuire il rendimento. Per evitare la dispersione del calore, è utile installare dei doppi vetri ed inserire dei pannelli isolanti dietro i termosifoni. Questi ultimi devono essere regolati con un occhio alla legge, rispettando gli orari e le temperature fissate, e con un occhio alle proprie abitudini: scaldare una casa vuota è uno spreco energetico ed economico.
     Anche in ambito domestico la parola d'ordine è "risparmiare acqua": essa è un bene sempre più prezioso e si appresta a diventare "l'oro azzurro" del secolo. Il riduttore del flusso d'acqua fa risparmiare fino al 50%: è un apparecchio semplice da trovare e da installare al rubinetto. Se manca il tempo, o la voglia, si può fare comunque qualcosa per diminuire il consumo d'acqua, sempre seguendo la filosofia dei piccoli gesti. Ad esempio chiudere il rubinetto quando non serve: è un gesto che sembra banale e che pochi fanno, ma permette di evitare lo scorrimento (inutile) dell'acqua mentre ci laviamo i denti o ci massaggiamo lo shampoo fa risparmiare diversi litri in un giorno. Scegliamo, inoltre, uno scaldabagno a gas al posto di quello elettrico: usare energia elettrica per scaldare l'acqua è un costoso spreco di cui possiamo fare a meno.

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