invia alla stampa un comunicato dove annuncia che è necessario prepararsi al congresso - il primo da quel 17 Marzo del 2002 - senza evitare di contraddirsi nel giro di due paragrafi. Infatti, mentre asserisce che il Congresso è un " passaggio democratico una grande occasione di rinnovamento generale del movimento che deve essere alimentato partendo dalla base cittadina" (la punteggiatura non è mia), candida una persona sconosciuta ai più ( 33 preferenze alle scorse elezioni),  come suo delfino alla segreteria. Neppure fosse Putin.
Nulla da dire sulla persona indicata, squisita quanto inesperta di politica, ma il metodo di Bottinelli (così come quello di Putin ) è da emergenza democratica.
     Vorrei ricordare ad Enzo Bottinelli che un Partito (o un movimento) non è un club che lascia entrare solo amici degli amici: il partito è la Colonna Portante su cui si basa la Democrazia del nostro Paese e non lo affermo io, ma la Costituzione Repubblicana.
     Dunque non è tollerabile che si possa permettere - a chiunque - di gestire un Organismo Costituzionale in modo privatistico: il partito non dovrebbe essere una salumeria che accontenta clienti, come ormai troppo spesso accade. Il partito è un luogo di dibattito, confronto ed elaborazione del pensiero politico-sociale. Gli iscritti dovrebbero discutere nelle assemblee convocate in termini statutari, scegliere i propri dirigenti su dei programmi e delegare il direttivo eletto ( e rinnovato con correttezza) ad avere rapporti con le istituzioni locali e con le altre forze politiche riguardo la gestione della cosa pubblica.
     Quando un singolo, senza essere titolato democraticamente dalla propria base elettiva o statutaria (o addirittura entrambe), sceglie la linea politica, le alleanze, i candidati alle elezioni, i membri delle commissioni pubbliche, i rappresentanti degli enti, significa che si è estesa una tale rete di indifferenza nell'opinione pubblica e nella stampa, ma anche nei partiti con tradizione democratica e nelle stesse Istituzioni, che il passo successivo può essere solo il baratro.
     Spesso per non aver grane, ci si mette a fare i grilli parlanti sui temi nazionali, iniziamo a far pulizia in casa nostra, sarà già una bella vittoria.
     Con Roberto Fabbrucci, Pinuccia Zoccoli Prandina e non solo.

     P.S. se questo appello non venisse colto ancora una volta, mi propongo di fondare un Comitato Promotore (composto da elettori di Forza Italia) che avrà come obiettivo l'istituzione di un Comitato Trevigliese di Emergenza Democratica. Grazie.
Fabbrucci

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