I MERCATINI DI NATALE
                                              di Cristina Mascheroni

     Come ogni anno finalmente Babbo Natale si accinge a leggere le letterine scritte da bimbi smaniosi di regali e poi spedite da adulti zelanti ma con poca voglia di spremersi le meningi per pensare a cosa il cucciolo di casa possa desiderare e ancor meno voglia di sgambettare in giro per la città per accontentarlo. La festività più sacra dell'anno si avvicina e noi ci sentiamo tutti più bravi, più buoni e generosi (Euro a parte). Ci ritroviamo sempre tutti di corsa a sfinirci in estenuanti maratone fra i negozi, alla ricerca del regalo trendy per la sorella modaiola o del regalo hi-tech per il marito pantofolaio che però senza l'ultimo modello di palmare non può stare, per carità, anche se poi ci rimette qualche diottria visiva cercando di leggere una mail sul nuovissimo Pc da polso visto allo Smau! Ma non abbiamo appena detto che si avvicina la festa più sacra dell'anno? Sacra. o commerciale? Il nostro buonismo va a farsi friggere quando ci rendiamo conto che Natale è diventato un grosso business, un fenomeno di massa spalleggiato da pubblicità incalzanti, che psicologicamente ci fanno il lavaggio del cervello incentivandoci a comprare un sacco di cose inutili, oppure non-propriamente-ed-assolutamente-utili. Alla faccia dei sentimenti! In tutto questo trambusto causati dagli acquisti, negli ultimi anni un curioso fenomeno ha stravolto la nostra vita sociale dicembrina: la gita al "Mercatino di Natale". Anche se il freddo è pungente, copritevi bene e seguitemi a zonzo per l'Europa, alla ricerca delle origini di questa che si sta consolidando come una usanza molto amata dagli italiani, al pari del presepe e dell'abete di Natale.
     La tradizione del mercatino di Natale è antica ed è radicata nel Nord dell'Europa, soprattutto in Germania, dove viene chiamato "Weihnacthsmarkt" (Mercatino di Natale) oppure anche "Christkindlsmarkt" (Mercato di Gesù Bambino). In questo paese, il mercatino di Natale non viene visto solo come un luogo nel quale acquistare le decorazioni natalizie, ma piuttosto come una vera e propria festa popolare. In Germania ed in Austria se ne contano più di 2.500, in sostanza tutte le città ne hanno uno, anzi le più grandi ne hanno addirittura uno per ogni quartiere. Passeggiando fra i mercatini tedeschi, si può acquistare di tutto, gustare le specialità tipiche del luogo ed assistere a rappresentazioni di folklore popolare. Un ingrediente fondamentale di queste feste è il "Gl Ü hwein", il vin brulè, che in queste fredde giornate scintillanti di neve e ghiaccio rappresenta una buona occasione per riscaldarsi.
     Uno dei mercati tedeschi più bello e dei più grande è quello di Stoccarda, il

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