Per i giovani, che hanno per me grandi aspettative, il Comune ha messo a disposizione il Centro Ulisse, a cui si possono rivolgere per avere indicazioni ed aiuti per il loro orientamento, e degli impianti sportivi. Forse per loro si potrebbe fare qualche iniziativa in più, ma io vedo difficile un intervento dell'amministrazione per i giovani, poiché devono essere in grado di organizzarsi tra di loro: favorirne cioè l'aggregazione libera più che mettere a disposizione qualcosa."
     Passando dal presente al futuro, ci incuriosisce sapere come il primo cittadino vede il suo "borgo selvaggio" tra qualche anno, visto il ruolo sempre più importante che questa città sta assumendo: "è già un nodo di traffico importante", afferma, "visto che è attraversata dalla ferrovia Milano-Venezia, di cui proprio in Treviglio si stacca la linea che va a nord, verso Bergamo, e a sud, verso Crema. Sempre qui passa la vecchia statale 11, Padana Superiore, e da qui parte la vecchia statale 42 che sale verso il Tonale e quella che scende verso Crema."
     Con la programmazione di queste grandi opere per Treviglio si aprono notevoli prospettive di sviluppo. Il futuro della città dipenderà proprio da come verrà gestito questo accrescimento? "Se si lascerà molta autonomia c'è il pericolo che l'intero territorio tra pochi anni sia completamente occupato da residenze, edifici artigianali ed industriali. Bisognerà invece tenere sotto controllo questo sviluppo e fare in modo che alcune aree restino verdi. In questa direzione mi sono già mosso, creando due parchi: uno ad ovest della città, nella cosiddetta zona del Roccolo, l'altro a nord-ovest, nella zona di Castel Cerreto, con l'intenzione di lasciare la fascia ovest, che guarda verso l'Adda, ferma, senza possibilità di costruzione."
     Quando gli facciamo il resoconto delle informazioni raccolte tra le vie di Treviglio, abbiamo la conferma di quanto sia grande l'interesse di Zordan per la città. Segue con attenzione ogni riferimento, mostrandosi già a conoscenza di alcuni problemi sentiti dai cittadini. I principali sono tre, diversi ma riconosciuti da tutti coloro che abbiamo intervistato: la sporcizia delle strade, la presenza quasi esclusiva di parcheggi a pagamento e la povertà culturale. Per quel che riguarda il primo, il sindaco non si nasconde: "È vero", dice, "l'azienda che si occupa della nettezza urbana è la SAAB, che ha avuto origine da circa trenta, quaranta comuni della pianura consorziati ed è una lotta continua, in quanto noi insistiamo affinché svolgano un lavoro più accurato. Attenzione però: sono i cittadini che sporcano. Sono contento che l'abbiano notato," sorride, "comunque su questo fronte stiamo lavorando ancora." Per quanto riguarda i parcheggi, il Sindaco Zordan ammette l'esistenza del problema: "Purtroppo la città in sviluppo comporta un aumento di automobili e di traffico mentre la popolazione è ancora abituata a lasciare il proprio mezzo davanti al negozio. Bisogna pensare a programmare la sosta dell'auto, come impone il passaggio da borgo agricolo a città. Per garantire spazio libero nelle zone centrali si è provveduto al posto auto a pagamento, ma c'è una buona quantità di parcheggi gratuiti in periferia, da cui si raggiunge il centro in otto minuti a piedi. Certo, non si è abituati."

        pagina 03 di 04
 
 
 
 
 
         
Infobergamo® - www.infobergamo.it è un prodotto H.S.E. - Leggi la nostra CDD - Validazione XHTML - CSS
Autorizzazione Tribunale di Milano n.256 del 13 aprile 2004. Vietata la riproduzione e la riproposizione non autorizzate di testi ed immagini.
Sindaco, Treviglio, Giorgio, Zordan, BreBeMi, Alta, Velocità, Ferrovia, Saab, Immondizia, Inquinamento, Parcheggi