Tempo di Natale. tempo di lucine colorate, addobbi natalizi, festoni e tacchini ripieni, panettoni e vino a volontà. con un bel corredo di regali fatti e rifatti, sfatti e disfatti, la maggior parte inutili. A gennaio poi, cosa ci ritroviamo? Un paio di centimetri in più sul girovita e molti euro in meno nel portafoglio. Alzi la mano chi, anche solo per un istante, non ha pensato "quest'anno basta, mollo tutto e scappo via dalle festività, vado a rilassarmi con una vacanza al sole!"
Succede anche ai protagonisti di questo esilarante romanzo di John Grisham, austero autore di famosi legal thriller quali "Il Socio" "Il rapporto Pelican" "L'uomo della pioggia" "Il Cliente", solo per citarne alcuni, che qui si cimenta in un ruolo per lui inedito, quello umorista, riuscendo brillantemente nella prova. Luther e Nora Krank sono una affiatata coppia di mezza età, abituata a vivere secondo le tradizioni, che si accinge ad affrontare come ogni anno l'estenuante maratona delle feste di Natale. Quando però la loro unica figlia, Blair,comunica che vuol partire come volontaria per il Sudamerica un idea folle si fa strada nelle loro menti: che senso ha festeggiare il Natale senza di lei? E se lo saltassimo? Solo l'anno precedente avevano speso 6.100 dollari per festeggiare il Natale, tra luci, dolci, vini, regali, calendari di beneficenza, donazioni all'associazione della polizia e colletta per i pompieri, se n'era andata una cospicua somma di denaro. Iniziano a riflettere se vale veramente la pena di onorare una scelta tradizionale ma costosa o se è possibile operare un' alternativa: perché non ribellarsi ai luoghi comuni e al consumismo imperante? I coniugi non hanno dubbi: basta con le corse in rosticceria per acquistare tacchino e leccornie varie, basta con le arrampicate libere sui tetti per issare il pupazzo di neve, evviva la libertà dal Natale! Decidono quindi di destinare la somma dedicata al Natale per realizzare un vecchio sogno sempre rimandato: una bella crociera ai Caraibi, sole, spiagge immacolate, il mare caldo, il sogno di tutti, almeno una volta nella vita.
Il Natale, con la sua ingombrante presenza consumistica, decide di prendersi una bella rivincita sui coniugi Krank. Il vicinato rimane esterrefatto all'idea dei coniugi di esimersi dai festeggiamenti, tanto che gli stessi sono costretti a rifugiarsi in casa per nascondersi alla curiosità altrui. Hanno tutti gli occhi addosso, i vicini (poco impiccioni) non riescono a capacitarsi del fatto che la casa dei Krank non è addobbata a festa e che sul tetto non svetta l'immancabile Frosty, scuotendo la testa di fronte alla loro spavalderia nell'andare controcorrente. I due se ne infischiano e procedono alacremente nei preparativi