ANTIGUA VITA MIA
                                 di Marcela Serrano

     "La storia di Violeta è una storia di nostalgia" così Josefa, voce narrante del libro, ci spiega quale sarà lo spirito che anima il romanzo. È la narrazione di una grande amicizia fra due donne, le cui vite si intrecciano fra amori, tradimenti e matrimoni sbagliati, e che si racconta attraverso le pagine di un vecchio diario, fatto di sogni, grandi passioni e profonde delusioni, uomini dall'apparente fascino e dalla nascosta brutalità. Sullo sfondo contorna le vicende la città di Antigua, assolata e pigra cittadina guatemalteca dove le parole e i fatti hanno ancora un sapore antico e dove i valori come amore, amicizia, onore e fedeltà, sono sacri.
     La narratrice Marcela Serrano ci prende per mano e ci conduce fra le pagine del libro per scoprire cosa è successo a Violeta Dansiski, presunta suicida in una giornata assolata uguale a tutte le altre. Josefa, sua amica d'infanzia, stenta a credere che l'amica possa aver compiuto un gesto così disperato e cerca una spiegazione proprio nei diari della stessa, iniziati in tenera età, tutti conservati gelosamente in un baule di vimini giallo-nocciola, muti testimoni della storia delle due donne Violeta e Josefa e dei loro figli.
     Sfogliando le pagine dei diari, riviviamo le tappe della vita di Violeta e facciamo la conoscenza con i personaggi chiave della sua esistenza. Da subito si rivela la sua grande passione per l'arte e l'architettura, quello spirito un po' bohemienne che la contraddistingue e che la spingerà a vivere una vita un po' eccentrica per il suo tempo. Il primo affrettato matrimonio e l'arrivo della figlia Jacinta, fortemente desiderata e concepita in Roma, poi la separazione dal marito, la solitudine e il desiderio di una nuova maternità, fino all'incontro con Eduardo, attraente scrittore arrivista brutale e alcolizzato, che la incanta con le sue parole facendola nuovamente innamorare. Dipanandosi la trama del libro, scopriamo che Violeta non si è suicidata ma ha ucciso, per legittima difesa, proprio il manesco Eduardo durante una lite furibonda al termine di un ballo in costume, in cui lei, mascherata da triste pierrot, trova il coraggio di ribellarsi alle angherie ed ai soprusi perpetrati dal compagno. Sarà compito di Andrés, marito di Josefa, farla assolvere mentre lei si ritira nel suo dolore nella città di Antigua. Al suo fianco troviamo Bob, con il quale cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita e dal quale aspetta un nuovo figlio.
     Ora è il momento di Josefa, famosa cantante di boleros, apparentemente appagata e felice, che entra in profonda crisi. Il marito Andrés si stanca di lei e del suo egocentrismo di cantante e la lascia da sola, mentre lui rincorre l'età perduta fra le braccia di un giovane amore. A lei rimangono da risolvere i problemi di una figlia anoressica e di un figlio depresso, e tanta solitudine ed amarezza nel cuore. A chi altro poter chiedere conforto e rifugio se non alla solida Violeta, compagna di tante vicissitudini e maestra di vita? Josefa lascia tutto e vola anche lei ad Antigua, con la speranza di poter ricominciare da capo una vita più felice.

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