LA ROCCA DI BERGAMO
                                 di Gaia Blandano

     Salendo da Piazzale Brigata Legnano, Città Alta, si entra nel cuore della Rocca, passando attraverso un arco a tutto sesto . Originariamente vi si accedeva solo per mezzo di scale di legno, le quali, in caso di pericolo, potevano essere rimosse e per lo stesso motivo, due aperture dette "caditoie", consentivano di colpire gli assalitori. Lungo i lati di questo arco scorrono le due guide del cancello che chiudeva la Rocca, mentre sulla destra è visibile la targa che ricorda la dedizione di Bergamo a Giovanni di Lussemburgo. Superato l'ingresso si accede al cortile centrale e di fronte all'entrata sorge l'ex Scuola dei bombardieri, mentre all'estrema destra è visibile il meccanismo utilizzato per manovrare il ponte levatoio della " Porta del soccorso" , un'apertura che consentiva sia la fuga che l'ingresso di viveri e truppe in caso di lunghi assedi.
     Di fronte all'ex Scuola dei Bombardieri si trova la Chiesa di S. Eufemia , di cui l'unica parte originale è l'abside: la pianta circolare è stata dimezzata in occasione della costruzione della Scuola; la facciata è stata ricostruita negli anni


trenta e gli affreschi interni sono opera moderna degli allievi dell'Accademia Carrara. La chiesa ha risentito pesantemente delle vicissitudini storiche di cui è stata oggetto: nel 1859 è stata sconsacrata e destinata a carcere; solo agli inizi del nostro secolo è ritornata alle sue sacre funzioni. Alla sua destra, una scala conduce al camminamento di guardia ed al torrione di sud-est, mentre sui muri esterni della Scuola dei Bombardieri e della chiesa sono visibili alcune " lapidi" che ricordano i bergamaschi protagonisti delle battaglie.
     Nel Parco delle rimembranze sono raccolti piccoli monumenti dedicati ad alcuni reparti dell'esercito italiano nei quali hanno militato cittadini bergamaschi; in particolare menzioniamo due sculture a ricordo della sezione di Bergamo della Croce Rossa, una delle prime fondate in Italia nel settembre del 1864. Il Parco ospita anche alcuni pezzi d'artiglieria pesante utilizzati durante le due guerre mondiali.
     I primi abitanti di Bergamo, i Celti del IV secolo a.C., furono i costruttori del complesso originario della fortezza che sorge sul colle di S. Eufemia. La successiva presenza dei romani determinò la costruzione di un altare dedicato a
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