in zuccheri per permettere al cervello di funzionare. La dieta a Zona ci propone quindi di suddividere gli alimenti in "blocchi", dove ognuno vale 7 grammi, per poi poter calcolare la quota giornaliera corretta da introdurre nel nostro organismo di proteine, carboidrati e grassi.
     Per Sears, il rapporto fra proteine e carboidrati deve essere compreso fra 0,6 e 0,8, ottimale 0,75. Poiché il rapporto ottimale è 30:40, i grassi si stimano nel 30%. Sears suggerisce perciò la formula 40-30-30.
     Questa formula ha dato luogo ad una grande confusione e rivela una scarsa propensione ai modelli matematici dell'ideatore della dieta a zona. Partendo dal calcolo delle proteine, la quantità di carboidrati si calcola successivamente (indice 0,75). I grassi, secondo la formulazione classica, devono essere pari al 30% delle calorie totali, ma in tal modo si ottiene però una dieta fortemente ipocalorica. Anche altre formulazioni, come la zona italiana, sono così complesse nei calcoli che si contraddicono da sole. Tutte le diete che si basano su calcoli matematici sono inevitabilmente destinate a rivelarsi poco attuabili ed affidabili, in primis perché non tengono conto della variabilità individuale e la variabilità dei cibi. È impossibile calcolare una ripartizione esatta dei macronutrienti su blocchi e miniblocchi. Inoltre, le proprietà di un alimento possono essere molto diverse a seconda della zona geografica di produzione (USA o Europa), dalla qualità del prodotto, metodo e tempo di raccolta, conservazione, etc.
     Sears considera solo l'azione dell'insulina, ma non parte dalle reali necessità del corpo umano ed, in effetti, se si calcolano le proteine ed i carboidrati necessari all'individuo, ci si rende conto che tale rapporto non è quello indicato da Sears. È per questo che Sears è stato abbastanza snobbato dalla comunità scientifica internazionale ed ha avuto soltanto le prime pagine di giornali "divulgativi".
Riflettiamo
     Anzitutto bisogna sempre ricordarsi che ognuno di noi è diverso, pertanto, una dieta che con un nostro conoscente ha funzionato egregiamente, può non dare alcun risultato su di noi. Ogni persona ha abitudini alimentari differenti, problemi diversi (diabete, allergie alimentari) quindi la dieta deve essere sempre personalizzata; valutate questi aspetti ed anche i vostri gusti alimentari. niente fai da te, assolutamente vietato!!! Rivolgetevi ad un dietologo competente che vi possa aiutare nel vostro percorso di dimagrimento e ricordatevi di accompagnare sempre ad una dieta equilibrata la giusta quantità di attività fisica.

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