ACQUA MINERALE - Tutto ciò che avreste sempre voluto sapere
                                               di Giorgia Giansoldati
Quanto è indispensabile per il nostro organismo?
     L' acqua è indispensabile per il buon funzionamento del nostro corpo, tant'è che ne costituisce ben il 60-70% e pertanto una carenza di essa potrebbe portare alla morte per disidratazione. La presenza in abbondanza di questo elemento aiuta a fluidificare il sangue, idrata la pelle rendendola più compatta ed elastica, mantiene efficiente il funzionamento dei reni.
Cosa significa acqua minerale?
     Le acque naturali sono soluzioni saline, contengono cioè sali minerali la cui concentrazione è tanto maggiore quanto più prolungato è stato il contatto con le rocce. L' acqua minerale cosiddetta "da tavola" viene imbottigliata così come sgorga dalla sorgente, ovvero deve essere microbiologicamente pura all' origine, senza aver subito nessun trattamento (filtrazione, clorazione, ozonizzazione) come invece avviene per l' acqua degli acquedotti, la cosiddetta "acqua potabile", che è limpida, inodore, incolore e di sapore gradevole. Per le acque minerali sono vietati trattamenti di potabilizzazione, l' aggiunta di sostanze battericide o batteriostatiche e qualsiasi altro trattamento atto a modificare il microbismo dell' acqua minerale naturale (D.L. 25.1.1992, art 8).
Quale scegliere?
     In commercio esistono numerosi tipi di acque minerali che possono avere composizione e caratteristiche diverse, perciò è importante scegliere l'acqua che più si adatta alle nostre esigenze. Osservando le etichette delle bottiglie in commercio notiamo anzitutto 3 gruppi di elementi compositivi:
- determinazione chimico-fisica;
- gas disciolti in 1 litro di acqua;
- sostanze disciolte in 1 litro di acqua.
         1) Derminazione chimico-fisica
     In questo raggruppamento troviamo il più importante indice di classificazione delle acque minerali, il residuo fisso a 180° , ovvero il contenuto totale di sali che rimane dopo avere evaporato a 180° 1 litro di acqua. In base alle quantità residue presenti, le acque vengono classificate in:
- minimamente mineralizzate (con residuo fisso <= 50 mg/l - milligrammi in un litro n.d.r.);
- acque oligominerali o leggermente mineralizzate (con residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l.);
- acque ricche di sali minerali (con residuo fisso => 1500 mg/l)
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