LA SINDROME DI ADHD
                                 di Raffaella Frullone

     Non sta mai fermo, non riesce a concentrarsi e a mantenere l'attenzione a scuola, nei compiti a casa o nel gioco, non controlla la propria impulsività nel parlare o nel muoversi??? Beh, allora si tratta di un bambino colpito dal disturbo da deficit di attenzione e iperattività - ADHD - una malattia di recente definizione, che secondo l'Associazione Psichiatrica Americana (APA) colpisce quasi 5 milioni di bambini americani.
     In Italia la patologia colpirebbe fino a 8 bambini su 100 in età scolare, con il conseguente incremento del mercato di psicofarmaci. In effetti il solo farmaco in grado di curare la suddetta patologia sarebbe il Ritalin, uno psicofarmaco a base di anfetamine.
     Ma in cosa consiste esattamente la sindrome da ADHD ??? Nessun fondamento genetico o lesioni neurologiche organiche o qualsiasi cambiamento fisico verificabile sono mai stati identificati come causa di ADHD. Paradossalmente è come se non esistesse alcuna prova scientifica oggettiva che la malattia esista.
     Il Deficit è apparso intorno agli anni '80 dopo che alcuni psichiatri avevano individuato una malattia che colpiva i bambini rendendoli distratti e iperattivi . La definizione, accettata dalla comunità scientifica, venne inserita nella bibbia psichiatrica chiamata DSM: il «Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali».
     Sull'edizione aggiornata di questo manuale troviamo i sintomi che caratterizzano il disturbo infantile. La compresenza di almeno sei di questi sintomi, stando al suddetto manuale, sarebbe un'evidente segno di malattia. Vostro figlio è stato colpito dalla sindrome se:
a)spesso non riesce a prestare attenzione ai particolari o commette errori di
         distrazione nei compiti scolastici
b) spesso ha difficoltà a mantenere l'attenzione sui compiti e sul gioco
c) spesso non sembra ascoltare quando gli si parla direttamente
d) spesso non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti scolastici
e) spesso ha difficoltà a organizzarsi nei compiti e nelle attività
f) spesso evita, prova avversione, o è riluttante ad impegnarsi in compiti che
         richiedono sforzo mentale protratto
g) spesso perde gli oggetti necessari per i compiti o le attività
h) spesso è facilmente distratto da stimoli estranei
i) spesso è sbadato nelle attività quotidiane

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