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VENDESI "ROBA DA BUTTARE"
                                              di Graziano Paolo Vavassori - Direttore Responsabile

     Con questo editoriale spero proprio di farvi ridere a crepapelle. Peccato che per farlo devo prendere a piene mani dal mare dell’imbecillità, dell’ignoranza, della stupidità della gente comune, forse un po’ troppo comune. Inizio con una piccola storia…
     Un lustro fa ho deciso di cambiare il bauletto posteriore della mia Caponord. Non che fosse rotto, ma ormai esteticamente non era più presentabile. Il sole lo ha scolorito, soprattutto sulla parte superiore, il logo GIVI è andato perso… “su dai, mi compro un bel bauletto nuovo” e così ho fatto.
     Sono un conservatore, non l’ho buttato via, mi sono detto che magari in futuro mi sarebbe servito, non tanto per una moto, piuttosto per qualcosa d’altro, tipo stipare qualcosa in un contenitore robusto che non è soggetto ad intemperie, in fondo è come una valigia.
     Trascorso qualche anno ho pensato che “alla fine non mi serve, lo regalo a qualcuno che ha una vecchia moto e ha bisogno di questo bauletto.” Solo che questo qualcuno, nel 2012, ancora non l’ho trovato. Così, considerando il successo che ho riscontrato vendendo on-line, tramite dei siti di annunci appositi, alcuni oggetti di cui mi volevo liberare, ho pensato di mettere in vendita questo bauletto ad un prezzo adeguato alla sua usura: 20 euro. Segue l’annuncio.
     GIVI MAXIA 52L - € 20,00
     Bauletto GIVI MAXIA 52 litri black con schienale. È da strapazzo, è usato, leggermente scolorito, ma non ammaccato. Un peccato buttarlo.
     Non l’avessi mai fatto… sono stato subissato di e-mail e di telefonate di persone che, in preda al panico di non riuscire ad accaparrarsi questo oggetto da grande affare, volevano chiudere la trattativa in giornata, con consegna in giornata, è mio… è mio… lo voglio io… ma il bello sono state le richieste assurde, ridicole, da crepapelle che mi sono giunte, tante, perché il bauletto l’ho immediatamente venduto, ma l’annuncio non sono riuscito a toglierlo se non dopo una settimana dalla comparsa on-line.
     Ho raccolto per voi le più divertenti e assurde richieste che mi hanno fatto. Marco, per iniziare, mi scrive “è ancora disponibile? le chiavi sono presenti? potrebbe spedire?” Ma secondo voi, vendo un bauletto senza chiavi? Spedire! Ma avete presente che cosa costa spedire con corriere un volume di 52 litri più il cartone che lo contenga? Per 20 euro! Matteo, invece, è un cacciatore di grandi affari leggendo con quanta foga tenta di acquistare il bauletto: “ciao ti ho appena mandato un sms, se il bauletto è intero, senza buchi crepe o quantaltro, gli attacchi son ok e la serratura funzione, te lo prendo io. Mercoledì son a milano, arrivo con il treno, (ex ferrovie nord) in stazione a cadorna e poi mi sposto con la metro fino a famagosta; ci si riesce a beccare da qualche parte, dopo le 17.30?” L’annuncio è chiaro, l’oggetto non è ammaccato, ma non solo Matteo non legge bene, in quanto Dino mi chiede “quant'è il prezzo?”. Gli errori grammaticali sono compresi nel prezzo di vendita naturalmente… Giordano è affetto da ansia da prestazione: “Ho telafonato 2 volte al numero che ha messo nell'inserzione ma non risponde nessuno, volevo sapere se il bauletto e' ancora disponibile se non ha nulla di rotto e se ha le chiavi per la chiusura”, Sp invece scrive “Salve, vorrei comprare il bauletto, potete spedirlo? pagamenti accettati? bonificio, postepay?”, mentre Sergio è vergognoso, è una crosta… “salve, sono interessato. Che ultimo prezzo si può fare? Può essere che domani per il lavoro saro a Milano. Abiti a Milano?” Che ultimo prezzo si può fare… ma dai! Eppure, “il lultimo prezzo grazie” scrive Hassan, mentre Pietro chiede di più: “va bene compreso spedizione?”
     Chiudo con Mario, che è stato insuperabile.
     “Ciao, se ancora disponibile sarei interessato al bauletto. Puoi inviarmi delle foto giusto per capire il livello di usura? Nel caso la trattativa andasse a buon fine, io domenica sono a Casalpusterlengo e quindi se sei in zona lo ritirerei/pagherei a mano.” Premesso che l’annuncio era corredato da tre immagini, non ho resistito a non rispondergli… “Cioè, ti devo fare altre foto perché non ti bastano, te lo devo portare a casa quando sono in zona e magari per 20 euro ti offro pure un aperitivo?” Così se l’è pure presa… “1. Una foto del coperchio superiore, che è la parte più soggetta al sole e a graffi, non c'è. 2. Non hai specificato la zona in cui si trova l'oggetto, ma un triangolo Milano Pavia Lodi. Io domenica mi trovavo in zona e sarei passato a prenderlo. 3. A 20 euro te lo stai svendendo se è veramente utilizzabile. L'aperitivo te lo avrei offerto io. 4. Ti puoi sbattere nella schiena il bauletto o spendere i 20 euro a medicine, scegli tu. Nel frattempo impara a mettere gli annunci.”
     Che dire… facciamoci due risate!

 

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