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COME SONO “STRONZI” GLI ITALIANI ALLA GUIDA
                                              di Graziano Paolo Vavassori - Direttore Responsabile

     Quanti temi pesanti ci sarebbero da affrontare questo mese… ma, onestamente, non ho troppa voglia di essere serio, preferisco magari farvi sorridere un po’. Anzi, proprio in questo periodo di grande austerità economica è il caso di cercare di pensare ad altro, non credete? Dunque, vi voglio raccontare di come sono “stronzi” gli italiani alla guida.
     Vi sono fior fiore di statistiche che dimostrano come gli italiani siano fra i peggiori guidatori d’Europa: sono aggressivi, sono i più indisciplinati, corrono troppo e fanno troppe cose che non siano guidare, dagli SMS alle telefonate senza auricolare, dal “vaneggiamento” in movimento del navigatore ai vari gadgets relativi alle info dell’auto, come l’i-Drive della BMW, tanto per fare un esempio concreto.
     Gli italiani sono indisciplinati…? Sì, ma soprattutto sono peggio, sono “stronzi”, perché se c’è modo di eludere le regole lo fanno senza pensarci due volte, ma se, seguendo le regole scrupolosamente, anzi, esageratamente ligi alle regole, possono darti fastidio, lo fanno con grande soddisfazione. Non è un appagamento di tipo ortodosso, attenzione, ma il piacere deriva dal fatto che ti hanno messo in difficoltà, ti hanno fatto arrabbiare, ti hanno infastidito. Questo è l’obiettivo comune del guidatore stressato italiano, fartela pagare, per che cosa non si sa…
     Vi garantisco che se le nostre auto fossero tutte belle potenti, più nessuno potrebbe sorpassare nel rispetto delle regole. Se non hai un’auto sportiva, infatti, rischi grosso. Se manifesti l’intenzione di superare, sempre nel rispetto delle regole, come dicevo, ti ritrovi quello di fronte a te che subito accelera per rendere la tua manovra più impegnativa, anche se ha una vettura poco potente; alla peggio, visto che nella maggior parte dei casi non c’è strada libera in quanto siamo sempre, bene o male, incolonnati, il soggetto che hai di fronte si incollerà a quello che lo precede, mettendo innanzitutto a rischio la propria sicurezza, ma qui “sono fatti suoi se è un imbecille”, e conseguentemente obbligandoti a manovre rischiose di rientro o di frenata per evitare di restare troppo sulla corsia opposta in fase di sorpasso, oppure programmando il rientro ancora più avanti, allungando il sorpasso. Ecco che qui l’auto sportiva è una vera benedizione.
     Se per caso riesci comunque a rientrare di fronte all’imbecille, parte una sinfonia di musica da clacson con tanto di illuminazione stroboscopia degli abbaglianti, no perché ha ragione lui, ovviamente, non so da dove viene questa certezza ma lui, che sa benissimo quello che ha fatto, ha ragione… La verità è che gli girano le … perché non è riuscito nel suo puerile intento.
     Adesso vi faccio sorridere. C’è una strada, esattamente la SP 9 tra il paese di Marzano e Torre d’Arese, in provincia di Pavia, con un incrocio a T di 90° dalle caratteristiche come potete vedere nell’immagine che trovate seguendo questo link. Se provenite da Magherno e qualcuno sta uscendo da Torre d’Arese, state certi che non si fermerà al “dare la precedenza”. La piccola corsia di accelerazione per loro è strada libera, si lanciano sulla tua corsia senza pensieri, nessuno ti da la precedenza, o ti sposti o inchiodi. Forse pensano che, essendo la strada libera e non trafficata, chi sopraggiunge si deve spostare, perché loro non hanno voglia di rallentare o calcolare la velocità giusta per darti la precedenza. Per inciso, molti lo fanno anche in autostrada, nelle statali, anche quando c’è tanto traffico, non è una novità. Ah, la freccia per segnalarti che si sta immettendo nella corsia… lasciamo perdere… Quel che invece mi stupisce è che se vieni da Marzano ed il soggetto che hai di fronte deve girare a sinistra per entrare in Torre d’Arese, è incredibile, non ci crederete…
     Prima dell’incrocio c’è un breve rettilineo con la riga di mezzeria tratteggiata; questo significa che si può sorpassare nel rispetto delle regole. Se quello di fronte intuisce appena appena che avete intenzione di sorpassarlo, ecco che si prodiga ad un maniacale rispetto delle regole segnalando, con un anticipo da veggente, l’intenzione di svoltare a sinistra con, udite udite, l’indicatore di direzione, ma non è finita qui. Per essere sicuro che vi siate accorti delle sue intenzioni… e per cercare in tutti i modi di impedirvi di sorpassarlo, si sposta delicatamente verso sinistra, nel pieno rettilineo, pestando la riga di mezzeria… meglio se con le gomme la si superi addirittura. Ancora non ho finito… se scoraggiati restate dietro per osservare, non appena la strada offre la corsia di decelerazione, in questo caso a sinistra, che serve per togliersi dalle … e non impicciare chi ti segue se deve proseguire diritto, ecco che per un vuoto di memoria improvviso il soggetto si dimentica di usarla e resta a cavalcioni della riga di mezzeria, praticamente con metà auto sulla tua corsia e l’altra su quella di decelerazione, decelerando, ovviamente, così, fino a che lui non avrà svoltato tu sarai castrato dietro di lui che godrà di soddisfazione. E lo vedi che gode, perché continua a guardare nello specchietto anziché guardare la strada.
     Giochi puerili per gente che vive solo di queste soddisfazioni; poverini, che pena mi fanno… e pensare che la vita è così bella e ha tante vere belle soddisfazioni da offrire.

 

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