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È UNA VERGOGNA NON CHIEDERE LO SCONTRINO!
                                              di Graziano Paolo Vavassori - Direttore Responsabile

     Gli eventi degli ultimi mesi hanno portato il popolo italiano ad una maggior consapevolezza sul tema dell’evasione fiscale. Da sempre abbiamo odiato i politici per i loro spudorati privilegi. In questo periodo in cui mai prima di adesso abbiamo dovuto veramente fare tutti un sacrificio per il bene del Paese ed anche per l’Europa, i nostri eletti hanno cercato, senza nessun tipo di vergogna, di giustificare i loro benefit con motivazioni veramente ridicole. Non è solo una questione di stipendio, il più alto in Europa, ma anche di privilegi ingiustificati a parenti ed amici; questo veramente ci fa incazzare! E nessuno che faccia un solo, piccolo passo indietro. Questo ci fa ancora più incazzare! Se poi pensiamo che il Governo Monti sta realizzando, piaccia o no, in soli sei mesi, ciò che in 20/30 anni i nostri politici - gli stessi praticamente - non hanno fatto e che tra breve ci toccherà pure rieleggerli - sempre gli stessi - personalmente mi sento indifeso. In sostanza noi manteniamo a caro prezzo quasi mille parlamentari, così, “per sport”, senza averne un beneficio, anzi, per i loro interessi personali a scapito del Paese. Il passato ne è la prova più tangibile.
     Oggi, finalmente, non ce l’abbiamo solo con i politici, la causa principale del nostro male sociale, ma anche, più generalmente, con gli evasori fiscali, in quanto, abbiamo finalmente compreso che questa gente disonesta si è arricchita alle spalle della comunità. Se l’evasione fiscale fosse al livello di quella tedesca o francese, ovvero nell’ordine dell’uno per cento, senza contare che i nostri vicini conoscono le generalità di questa risicata, accettabile percentuale e quindi, prima o poi, anche questi soldi verranno incassati dallo Stato, non avremmo avuto bisogno di tutte queste manovre finanziarie, probabilmente ci potremmo anche permettere di mantenere tutti i privilegi dei politici e la pensione sarebbe una certezza per tutti.
     Non c’è dubbio sul fatto che gli evasori sono peggio dei politici, ma non è tutta colpa loro, anzi, probabilmente in prima fila ci siamo proprio noi, le persone semplici, noi che ogni giorno andiamo a fare la spesa e non chiediamo lo scontrino. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso.”
     Qualche settimana fa mi sono recato presso un negoziante che non conoscevo, ero lì di passaggio, per comprare una cassetta di arance. Non si trattava del solito furgoncino che si trova lungo la strada; di questi se ne vedono tanti e mi piacerebbe capire che tipo di licenza hanno, se è legale vendere così e… lo scontrino… mi sembra che nemmeno abbiano il registratore fiscale. Si trattava di un negozio fisso ma non in muratura, più simile alle edicole, con tutte quelle belle casse messe lì bene in vista sulla strada.
     Mi metto in coda e noto che i tre clienti prima di me sono stati serviti senza scontrino, ma loro non lo hanno nemmeno chiesto. Nemmeno un accenno. Tocca a me, compro la mia cassa di arance, pago, ma il negoziante, spudoratamente, non accenna nemmeno a fingere di battere qualche numero sul registratore di cassa. Ora, sapevo che tipicamente si tende a non emettere lo scontrino all’amico, al conoscente, al cliente fisso, è sempre comunque sbagliato, ma nel mio caso veramente siamo oltre ogni spudorato rischio. Non sa chi sono, potrei essere un finanziere in borghese, è così che lavorano, oppure, appena fuori dal negozio, ci potrebbero essere degli agenti della Guardia di Finanza che, con la mia complicità, attendono di beccarlo in flagrante. Magari! Se lo meriterebbe! Io ho chiesto lo scontrino ed il soggetto di fronte a me, che quasi se ne stava già andando a servire qualcun altro, sbuffando, me lo ha fatto.
     Questi sono evasori fiscali, questa gente ruba nelle nostre tasche, non vi sono giustificazioni, ma noi diamo loro una grande mano. Sembra che sia un’usanza tutta italiana comprare senza scontrino, siamo noi quindi i primi a dover cambiare, dobbiamo svegliarci e chiedere, sempre, lo scontrino. Se facessimo così, le uniche ad evadere sarebbero le grandi aziende, quelle che non ci toccano direttamente, in quanto noi compriamo i loro prodotti finiti nelle catene di distribuzione. Il problema è che ci vergogniamo di chiedere lo scontrino… ma siamo pazzi! Ci dobbiamo vergognare di non chiederlo, ci dobbiamo sentire in colpa per non averlo chiesto.
     Sulla falsa riga dei negozianti ci sono gli artigiani, gli elettricisti, i gessisti, gli idraulici, eccetera, tutta gente che lavora ordinariamente senza emettere fattura. Qui la situazione è un po’ più complessa, in quanto sovente ti chiedono una cifra dando per scontato “senza fattura”, deplorevole, e se noi pretendiamo un documento fiscale, il furbacchione, anzi, chiamiamolo per nome, il ladro, aggiunge l’IVA al cifra chiesta se ci va bene, in quanto pretendono anche un imponibile maggiorato. È sbagliato, ma posso capire la scelta di coloro che accettano di pagare in “nero”. In questo caso credo che si debba trovare una soluzione intelligente per risolvere questo tipo di evasione fiscale, chissà, magari Monti avrà il tempo di occuparsi anche di questo.

 

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