Non è certo la prima volta che lo dico e non mi stancherò mai di farlo: “dietro ogni grande uomo c’e sempre una grande donna”. Ormai è quasi diventata un luogo comune questa frase, ma io ancora ci credo e mi viene voglia di parlarne quando incontro altre persone che la pronunciano avallandola con i fatti.
     Nell’intervista pubblicata il mese scorso dedicata a Marino Angelo Rossi trovate questa frase. Rossi, un artista intagliatore bergamasco di grande talento ed umiltà, ammette senza mezzi termini di essere stato aiutato moltissimo da sua moglie nella vita e come artista. Rossi “si è fatto da solo” e tutti coloro che si sono inventati nella vita sanno di quanti momenti difficili si devono superare e di quante volte si vorrebbe dire basta, mollo tutto, ma ecco che le mogli sono lì pronte a credere in noi e a darci la grinta necessaria per continuare.
     In questi mesi ho portato la mia moto da un meccanico conosciuto in tutta Italia per il talento e la passione per una determinata marca motociclistica italiana. La mia “bestia” da 98 cavalli, dopo sette anni di onorato servizio senza quasi mai un problema, aveva la necessità di un bel controllo generale, da cima a fondo. Dovevo metterla nelle mani giuste, ci voleva qualcuno che la conoscesse come le proprie tasche e che avesse una grande passione per il proprio lavoro, la migliore garanzia per ottenere un servizio a cinque stelle. Considerato la sua fama, mi aspettavo una grande officina con tre, quattro “sgarzolini” ai suoi comandi, invece ho trovato una piccola officina, ordinatissima, pulita ed organizzata come una sala operatoria e lui, soltanto lui. Gli chiesi immediatamente: “lavori da solo?” E lui rispose con un sorriso orgoglioso ed il tono perentorio: “No! Lavoro con mia moglie!” Questa affermazione mi fu sufficiente per capire tutto: la moglie lo aiuta non solo per le fatture, gli ordini e quanto altro serve per gestire una officina, ma lo aiuta anche passandogli le chiavi per lavorare. Tra l’altro ho avuto modo di parlare con lei dell’intervento effettuato sulla mia moto e con una assoluta padronanza della terminologia meccanica mi ha spiegato il perché è stato sostituito questo e l’altro pezzo. Un altro grande uomo supportato da una grande donna.
     Anche io non avrei mai costruito tutto ciò che ho oggi, a cominciare da Infobergamo.it, se non avessi avuto una grande donna al mio fianco. Con questo non mi voglio necessariamente definire un grande uomo, non sono conosciuto in tutta Italia come il mio meccanico, non sono un politico che ha fatto qualcosa di grande per il proprio Paese, come lo è stato JFK in passato e oggi Barack Obama per gli Stati Uniti d’America, o un grande campione come Michael Schumacher, tutti uomini supportati da grandi donne, nell’ombra, senza mai prendersi il merito, senza mai rubare la scena al marito, nel bene e nel male, come fu per Adolf Hitler, ma se “mi sono fatto da solo” è perché avevo qualcuno che mi dava equilibrio.
     È proprio questo il nocciolo della questione: noi uomini non lo vogliamo ammettere, pur sapendolo, che è grazie a loro se riusciamo a fare tante cose, grandi o piccole che siano. Il nostro orgoglio ci impedisce di ringraziare a dovere le nostre donne, se lo facessimo non ci sentiremmo “veri uomini”, perché i veri uomini hanno bisogno di nessuno! Questo è proprio il più grande nostro errore dal quale, permettermi, mi ci tiro fuori, perché io la ringrazio tutti i giorni per esserci accanto a me… diversamente come potrei scrivere questo editoriale?
     Noi siamo degli equilibristi e le donne sono la nostra asta. Certo, qualcuno riesce a camminare sulla fune senza l’asta, ma sono pochi, veramente pochi. Molti ci provano e cadono… maledetto orgoglio… e si fanno male o ci lasciano la pelle. Moltissimi, troppi, sono addirittura convinti di aver fatto tutto da soli, mentre la loro fortuna è che le loro donne sono così innamorate di loro che accettano persino di non avere nemmeno un riconoscimento.
     Noi siamo degli equilibristi e le donne sono il nostro equilibrio. Da soli siamo come auto bellissime piene di cavalli, velocissime, ma senza controllo. Loro, che in auto ci siedono accanto, sono il nostro equilibrio, la nostra tranquillità, la nostra vera casa.