|      Ancora una volta un viaggio all’estero. Ancora una volta  sono tornato con la medesima impressione, anzi, certezza, che non c’è una città  italiana che possa competere con una qualunque città svizzera o francese in  ambito di servizi al cittadino e qualità della vita.Parlo di Svizzera e Francia in quanto le conosco bene.  Non ho mai visitato né la   Germania né l’Austria, ma quando lo avrò fatto non mi aspetto  di uscirne con un parere diverso. Con l’ultimo mio viaggio, in occasione delle  vacanze di fine anno, sono stato a Colmar e a Strasburgo, nella regione dell’Alsazia  , completando così il mio personale “Tour de France” alla scoperta delle città,  della società e della cultura francese. Sostanzialmente posso vantarmi di aver  conosciuto i vari aspetti culturali, climatici e paesaggistici di tutto il  territorio francese e posso solo continuare a vergognarmi di essere un  italiano.
 Probabilmente Strasburgo è la città più efficiente di  tutta la Francia,  ma anche prendendo la peggior città del paese, inventando una scala da uno a  dieci, dato dieci a Strasburgo ed otto al peggior agglomerato urbanistico  francese, la migliore città italiana non potrebbe nemmeno essere un sette, ma a  malapena un cinque. È possibile che chi non è mai andato all’estero o chi fa il  turista con pacchetti preconfezionati non mi capisca e non approvi; a codesti  rispondo con un adagio: “se ti abitui a vivere nel puzzo non senti più l’odore”.  Il problema è particolarmente grave, perché viviamo in un Paese con un’efficienza  urbanistica da Terzo mondo e ci sembra che sia normale. È sbagliato persino  considerare eccezionale ciò che troviamo nelle altre città europee, in quanto  ciò che troviamo all’estero deve essere considerato normale, un diritto,  qualcosa che ognuno dovrebbe trovare nella propria città. È spaventoso pensare  che potremmo trascorrere la nostra vita in un ambiente urbano e civile  decisamente migliore se solo avessimo il coraggio di cambiare Paese, ma  possiamo solo sperare che cambi qualcosa qui da noi; speranze vane, comunque, se  recentemente l’Italia è stata considerata uno dei luoghi più corrotti degli  stati civilizzati.
 Il malaffare non è più confinato nella società, si è  evoluto nella politica; quei pochi politici onesti, dal piccolo paese a Montecitorio,  non possono cambiare la situazione, perché circondati da collaboratori  corrotti, assoggettati da un sistema infetto. Il risultato finale porta ad  accumulare una ricchezza tale che permette loro di crearsi un mondo virtuale  isolato dalla criminalità vagabonda ed occasionale, dotandosi di servizi efficienti  a spese dello Stato per lo più, mentre noi, costretti a muoverci in auto o con i  mezzi pubblici, annusiamo il puzzo dei cadaveri amministrativi e raccogliamo la  rabbia di concittadini ormai giustificatamene intolleranti al sistema.
 Ogni volta che ci si chiede come mai non vengono  costruite delle strade si finisce con il chiudere l’argomento con la medesima  risposta che ci viene data in pasto: non ci sono abbastanza soldi. Perché  allora si trovano per inutili centri commerciali, mascherando il tutto con  qualche unità abitativa in più? Non solo, mentre in tutto il mondo prima si  costruiscono le strade e poi le case, i negozi ed i servizi, qui si continua a  costruire di tutto e le lingue asfaltate di comunicazione, forse, dopo.
 Tornando al mio viaggio, ma è mai possibile che nelle  nostre città sia così difficile costruire tre linee di tram superficiali ed  efficienti come a Strasburgo (sono solo cinque ma sempre in perfetto orario)? Possibile  che lo stesso modello di tram (immagine  di copertina) a Strasburgo non fa rumore pur passando a filo delle  abitazioni mentre a Milano è così rumoroso che anche Capitan Ventosa di  “Striscia la notizia” è dovuto intervenire per sensibilizzare Atm affinché  prenda dei provvedimenti in merito? Come è possibile non essere ancora in  grado, nel 2009, di mettere in pensione un tram come il cosiddetto “Gamba de legn” di Milano…  è storia! Bene, mettetelo in un museo e dateci i tram nuovi che abbiamo già  abbondantemente pagato con le tasse!!!  È  mai possibile che in 20 anni il  Tram delle Valli (Val Seriana, Bergamo) non solo non è ancora pronto, ma  se lo sarà è questione di un misero tratto Bergamo-Alzano? A questo punto ogni  umana pazienza se n’è andata… Destra, Sinistra, è tutta mala amministrazione,  opulenta ed incapace… che ci regala a piccole dosi pillole di anestetico sotto  forma di innovazione, che serve solo a dare delle speranze vane a chi non ci  crede più, come la   GRANDE INNOVATIVA OPERAZIONE DI COSTITUZIONE DEL “DISTRETTO  DEL COMMERCIO”, per risollevare il commercio nel centro cittadino del capoluogo  bergamasco, riportare la gente nel centro storico di Bergamo. Intanto, mentre  ti giri un attimo, sono già pronti due o forse tre progetti di centri  commerciali nelle nuove aree urbane… “bell’aiuto ai commercianti del centro!”
 No, grazie, farmi ore di code per entrare in città,  oppure cercare un parcheggio fra i pochissimi posti liberi di periferia (a  pagamento) per salire su mezzi pubblici costosi, puzzolenti ed in ritardo per  due passi nel centro e scoprire poi che ci sono anche i “finti saldi” e la  “roba” è cara… meglio un giro all’Iper e se mi stanco c’è l’Orio Center, e se  mi stanco c’è… e se i prezzi non mi convincono… compro nulla, ho fatto un giro  al caldo, non ho pagato il parcheggio e la mia bella Bergamo me la giro in auto  il sabato sera a mezzanotte, senza traffico!
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