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SIAMO UN POPOLO DI DISGRAZIATI
                                              di Graziano Paolo Vavassori - Direttore Responsabile

     Vorrei capire perché in Italia le regole sono a propria discrezione. Siamo proprio un popolo di disgraziati. La legge impedisce di vendere per strada della merce senza una regolare licenza… quindi non si può fare e vale per tutti, Italiani ed extracomunitari. A maggior ragione se la merce è contraffatta, nella maggior parte dei casi quindi, o se non rispetta le normative europee in fatto di sicurezza; molti prodotti, anche per bambini, così belli e divertenti da vedere, sono prodotti in Cina e non sono vendibili in Europa, anche con regolare licenza.
     I parcheggiatori abusivi, poi, sono dei parassiti. Scientificamente il parassita è un essere ospite di un animale che si nutre attraverso quest’ultimo… se non ci fosse, non vi sono scompensi nella catena alimentare. Il virus influenzale è un parassita, per esempio, e ne faremmo tutti quanti a meno volentieri, eccezion fatta per coloro che amano farsi qualche settimana a casa in malattia. I parcheggiatori abusivi, già la loro definizione spiega tutto (abusivi), con la scusa di indicarti dove c’è un posto libero per parcheggiare (grazie, ma l’avrei trovato comunque da solo), ti chiedono dei soldi o cercano di venderti qualcosa. “Se il parcheggio è gratuito, perché ti devo pagare?” “Se il parcheggio è a pagamento, non ho già pagato quanto il comune ha stabilito per legge che devo versare?” In entrambi i casi, non devo pagare nessuno di loro e non venitemi a raccontare che nessuno mi obbliga a farlo… provate voi a non pagarli, provate voi a spiegare a tutti loro che ti guardano dritto in viso con aria minacciosa e… sono in gruppo, non due o tre, in gruppo, anche una cinquantina che si aggirano per le autovetture in sosta, provate voi ad andarvene fiduciosi che la vostra auto, al ritorno, non avrà la firma di Zorro sulla carrozzeria. Andiamo! Smettiamola di fare gli ipocriti e mi riferisco ai soliti noti che, quando vengono semplicemente applicate le leggi, UGUALI PER TUTTI dice la Costituzione, sono in prima linea ad accusare di strumentalizzazione politica coloro che la pensano diversamente, invece sono proprio loro che strumentalizzano… “strumentalizzano l’opinione pubblica”. “Poverini,” dichiarano, “colpiti al solito i più deboli.” Nomi? Certo, ci sono dei nomi: Roberto Bertoli (Verdi), Vanni Maggioni (Lista Bruni), Paolo Scanzi e Maurizio Morgano (Rifondazione). Se avessero ragione loro, perché allora le leggi non si dividono in due macrosezioni? Una che racchiude delle regole applicabili esclusivamente ai più deboli, l’altra per tutti gli altri, così autorizziamo per “legge” ad eludere la “legge”, limitatamente agli extracomunitari o chicchessia, purché non si tratti di Italiani… ma non è razzismo questo? Ah, giusto, quando è permissivo si tratta di “umanità”, quando è limitante si tratta di discriminazione. Tuttavia, quando un pensionato viene sorpreso a rubare qualche genere alimentare di prima necessità perché non ha abbastanza denaro per mangiare finisce in galera!
     Il blitz dei Carabinieri effettuato nell’ottobre scorso, all’ombra del decreto Maroni sulla sicurezza che non obbliga certo le amministrazioni ad applicare la linea dura, semmai consente di fare delle ordinanze in merito, non è stato comunque opera diretta dell’Amministrazione Bruni: le Forze dell’ordine intervengono in ogni caso a seguito delle denunce dei cittadini. Chiaramente Palafrizzoni ha preso molto seriamente il decreto, ma, come afferma Mirosa Servidati, coordinatrice del Pd bergamasco, “Il sindaco Bruni e l’assessore Guerini non si stanno assolutamente spostando a destra, ma giustamente stanno rispondendo alle istanze di sicurezza che vengono dai cittadini. Senza fare gli sceriffi stanno rispettando pienamente il senso di legalità: da una parte premono sull’accoglienza e la solidarietà, dall’altra sulla garanzia di sicurezza dei cittadini.”
     Morale? A metà novembre si leggeva sui quotidiani locali che, previa inchiesta degli stessi, con fotografie a corredo, i parcheggiatori abusivi sono tornati. Indisturbati. Ecco che cosa accade in Italia, manca la certezza della pena. Ci si spaventa un po’, si lascia che si calmino le acque e poi si torna a delinquere. Servono più controlli, dice la gente, come biasimarli?

 

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