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UN NATALE SENZA LUCI... MA COME SI FA!
                                              di Graziano Paolo Vavassori - Direttore Responsabile

     È evidente che con il nuovo anno Infobergamo.it ha cambiato “faccia”, ogni tanto ci vuole, e avendo a che fare con dei lettori così oculati è chiaramente superfluo evidenziarlo se non per coloro che ci leggono per la prima volta. Ho preferito non stravolgere l'architettura del sito Internet in funzione della indiscutibile legge secondo la quale: “formula vincente non si cambia”, così come ci insegna da decenni la Wolkswagen con la mitica Golf. In funzione di questo potrei infarcirvi di lodi ed autostima per i numeri positivi del 2005, ma sapete che non è nel mio stile, un po' controtendenza nei confronti dei colleghi; penso semplicemente che se anche questo mese del nuovo anno mi state leggendo immagino che siate soddisfatti in via generale. Preferisco tuttavia deliziarvi con un po' di sano pessimismo, a detta degli amici, realismo, prediligerei intendere, partendo dalla nostra amata Bergamo.
     Personalmente non sono soddisfatto dell'amministrazione Bruni. Non pretendo che condividiate, altrimenti non saremmo in una democrazia, ma la mia opinione è oramai consolidata. Fatico a credere che da un'amministrazione con bilancio in attivo si sia finiti sul lastrico in poco più di un anno addebitando la colpa alla giunta Veneziani. La responsabilità va ricercata esclusivamente nella mancanza di comunicazione della squadra Bruni e in scelte a dir poco pazzesche; prima in classifica la perdita della BAS, un'azienda dalle radici solide e “bergamasche” la quale garantiva un reddito certo per Palafrizzoni, venduta e convertita in liquidità della quale non se ne ha già più traccia. La beffa è stata un Natale senza quasi senza luminarie e rigorosamente senza pista di pattinaggio, a causa della mancanza di fondi!!! A questo punto mi domando se il buon Veneziani, durante il suo mandato, era un mago o compensava i buchi di tasca propria… di certo la sensazione di tristezza passando per via Tetrarca è stata tangibile credo per tutti. Mancavano gli schiamazzi, le luci; se non fosse per la solita capanna di Gesù bambino e per le bancarelle, poteva non sembrare Natale.
     Passiamo ad altro. Azzardo delle previsioni: il 2006 segnerà la fine anticipata di quest'amministrazione. L'anno scorso ci siamo andati vicino un paio di volte e quest'anno potrebbe essere la volta buona. Non vedremo finire la diretta Val Seriana – Autostrada A4 Seriate. Il Tram delle Valli, orgoglio della sinistra, è lungi da prendere il via. Tuttavia Bruni ha la formula magica per risolvere il problema del traffico in città e molto probabilmente chiuderà Città Alta definitivamente al traffico. È l'unico punto sul quale mi trovo dello stesso parere del Primo Cittadino. Decentrare i servizi in periferia? Ricostruire lo stadio in periferia? Belle promesse pro campagna elettorale. Ah, in proposito, segnate su un foglietto le promesse del collega Prodi e dopo che lo avrete votato abbiate almeno il coraggio di rileggerle.
     Concludo la parentesi su codesta amministrazione evidenziando che l'avvocato ha anche operato nel modo giusto in certe situazioni, ma è sempre necessario mettere sul piatto della bilancia pro e contro. In tal caso egli non ne esce a testa alta. Dubbi? Perplessità? Nella rubrica “Politica” di Infobergamo.it trovate tutto lo storico degli articoli su Bruni e trovate anche l'intervista doppia che ci lasciò insieme alla contendente Frosio Roncalli, nella quale, nero su bianco, vi sono tutte le sue promesse, tra cui una, in particolare, che fu il “leit motiv” della sua campagna elettorale: “Trasformare il Comune in una casa di tutti”, aggiungendo poi che avrebbe migliorato la qualità della vita del cittadino ed avrebbe messo al primo posto i diritti della persona. Infatti, ad alcuni colleghi è stata interdetta la possibilità di intervistare qualunque uomo di Palafrizzoni, i cittadini bergamaschi non hanno più il diritto di attraversare via Quarenghi senza rischiare la vita; la stazione centrale rimane il punto di riferimento per lo spaccio di stupefacenti sotto le telecamere della sorveglianza; i semafori intelligenti rappresentano una tecnologia troppo avanzata per la città di Bergamo, ah… scusate, dimenticavo che non ci sono più soldi, e la tangenziale Est non è un diritto che i lavoratori della Val Seriana si possono permettere. Al massimo si può promettere loro il Treno delle Valli su rotaia quando ormai in tutto il mondo si adopererà la levitazione magnetica.
     Mettiamoci ora anche dalla parte opposta però, in quanto per operare bene è necessario anche la collaborazione di tutti, il singolo cittadino per primo. Se ci togliessimo il vizio di portare e riprendere i propri figli da scuola con auto gigantesche che dobbiamo per forza far transitare di fronte alla porta d'ingresso dell'istituto scolastico, ci sarebbe molto meno traffico, tuttavia come faremmo poi ad ostentare il nostro status economico. Chiudere il centro della città poi appare un affronto insanabile, toglierebbe il gusto di parcheggiare la propria Mercedes o BMW nuova fiammante di fronte alla boutique preferita. Pensate, dopo tanti sacrifici e risparmi sulla pasta, il sugo, le vacanze, la casa, e con un leasing ventennale, non poter girare a vuoto nel centro città è castrante. Insomma, vogliamo più servizi ma senza costruire nuove strade, vogliamo i mezzi pubblici economici ed entrare nel centro città con l'auto, vogliamo parcheggi ma non fare più di 100 metri a piedi per raggiungere il centro. Ci lamentiamo del costo della benzina ma giriamo anche un'ora pur di trovare un posto auto di fronte all'ingresso del Centro Commerciale. Allora! Loro possono anche governare male, ma facciamoci un po' governare anche noi!
     Buon 2006.

 

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