L’IPOTESI DEL MALE
                                              di Donato Carrisi

     Donato Carrisi, autore del libro, è nato a Martina Franca nel 1973 e vive a Roma. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento, per poi diventare sceneggiatore di serie televisive e per il cinema. È una firma del “Corriere della Sera” ed è l'autore di romanzi bestseller internazionali come "Il suggeritore", "Il tribunale delle anime", "La donna dei fiori di carta".
     Nel gennaio 2009, esce in Italia “Il suggeritore”, il romanzo d'esordio che cambia le regole fissate dai grandi maestri del genere thriller-investigativo. Nello stesso autunno, dopo aver vinto il premio Bancarella ed essere rimasto in classifica per più di trenta settimane, il libro diventa un fenomeno editoriale in tutto il mondo: esce in diciannove Paesi e sale ai vertici delle classifiche in Francia, Germania, Spagna ed Inghilterra, vincendo uno dei più importanti premi letterari francesi e vendendo oltre un milione di copie in tutto il mondo.
     Nell'aprile di quest'anno, il nuovo romanzo di Carrisi, "L'ipotesi del male", segna il grande ritorno di Mila Vasquez, il personaggio del “Suggeritore”, il quale ha conquistato le lettrici e i lettori di tutto il mondo.
     "Hai mai desiderato scomparire?", è una domanda che sorge spontanea a chiunque si accinga a leggere il suo libro. C'è una sensazione che tutti prima o poi abbiamo provato nella vita, il desiderio di scomparire. Fuggire da tutto, lasciarsi ogni cosa alle spalle, ma per alcuni non è solo un pensiero passeggero, diventa un'ossessione che li divora e li inghiotte. Queste persone spariscono nel buio. Nessuno sa perché e nessuno sa che fine fanno. E quasi tutti presto se ne dimenticano. Mila Vascquez, invece, è circondata dai loro sguardi, ogni volta che mette piede nell'ufficio persone scomparse, luogo che lei definisce "il limbo", centinaia di occhi la fissano dalle pareti della stanza dei passi perduti, ricoperte di fotografie.
     Per lei, è impossibile dimenticare chi è svanito nel nulla, anche perché la poliziotta ha i segni di quel buio sulla pelle, come fiori rossi che hanno radici nella sua anima. Forse per questo Mila è la migliore in ciò che fa: dare la caccia a quelli che il mondo ha dimenticato… ma se all'improvviso alcuni scomparsi tornassero con intenzioni oscure?
     Come una risacca, il buio restituisce prima gli oggetti di un'esperienza passata, poi le persone; questi scomparsi sembrano identici a prima vista, invece il male li ha cambiati. Alla domanda su chi li ha presi, se ne aggiungono

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