FOLLIA PROFONDA
                                              di Wulf Dorn

     Wulf Dorn, autore del libro, è nato nel 1969, ha studiato lingue e per anni ha lavorato come logopedista per la riabilitazione del linguaggio in pazienti psichiatrici. Vive con la moglie e il gatto vicino a Ulm, in Germania. In Italia la casa editrice Corbaccio ha pubblicato altri due suoi libri: "La psichiatra", che è diventato subito un bestseller grazie al passaparola dei lettori, ed "Il superstite".
     "Follia profonda", ultimo libro dell'autore, anche esso edito dalla Corbaccio, narra le vicende del dottor Jan Forstener, rinomato psichiatra, che si vede recapitare un giorno un mazzo di rose rosse senza biglietto; all'inizio pensa si tratti semplicemente dei sentimenti innocui di una paziente, ma il ritrovamento di un inquietante disegno sotto al tergicristallo della sua auto ed il fatto che un suo amico, Volker Nowak, giornalista del Fahlenbergerbote, giornale di rilievo della città, viene trovato barbaramente ucciso proprio quando stava per fargli delle rivelazioni sconvolgenti che lo riguardavano da vicino, lo portano a pensare di essere divenuto il bersaglio finale di una mente disturbata, che non si fa scrupoli ad uccidere; una stalker che non si ferma davanti a nulla per ottenere ciò che vuole… e ciò che vuole è proprio lui, Jan, e per sempre!
     Il libro è scritto in maniera semplice, scevro da paroloni complicati che potrebbero spazientire il lettore, per questo motivo la trama scorrevole e di facile comprensione invoglia a proseguire nel romanzo, il quale, pur iniziando in maniera tranquilla, prosegue addentrandosi sempre di più nella trama, trascinando il lettore in un irresistibile vortice fino all'inatteso e spiazzante finale.
     La stalker, che nel libro si fa chiamare Jana, vive in un mondo immaginario, dove Jan e tutto ciò che lui rappresenta diventa il punto focale della sua vita; vive un amore platonico che la sua mente malata ha ricostruito adattandolo alle proprie necessità, ne è inebriata e allo stesso tempo confusa, perché riconosce a tratti non corrispondere alla vita vera, avvalorando così il suo disagio mentale e spingendola ad adattare la vita di tutti i giorni al suo immaginario, anche a costo di uccidere o annientare tutto ciò che s’interpone tra lei e la propria visione distorta.
     Nell'atto finale, il romanzo affronta l'argomento della doppia personalità, smascherando la stalker e rivelando la proprie vera identità, nonché i motivi che hanno incrementato il suo disagio mentale.

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