BERGAMO - LA SALITA AL COLLE
Borgo Pignolo, Borgo Palazzo e Borgo Santa Caterina

                                              di Cristina Mascheroni

     Riprendiamo il nostro viaggio nella splendida città di Bergamo e, lasciandoci alle spalle l’incanto di città bassa, con i Propilei a fare da sfondo, il nostro sguardo può deliziarsi con il profilo caratteristico della città arroccata sul colle: Bergamo Alta.
     La camminata è lunga, ma il piacere che se ne ricaverà sarà un grande premio per la fatica. Addentriamoci allora, ancora una volta, nella storia di questa città affascinante.
     Proseguendo sul tracciato di viale Roma e di via Vittorio Emanuele II, saliamo verso la Città Alta, ammirando gli edifici ai lati della strada e nelle vie adiacenti, tutte ville e palazzi del Novecento, opera di diversi architetti bergamaschi, tra i quali Pino Pizzigoni. Il nostro sguardo viene calamitato da un’alta cancellata in ferro, la quale indica l’ingresso di quella che è considerata un po’ il simbolo caratteristico di Bergamo, la Funicolare, ovvero il collegamento tra la bassa e la alta; è la prima della due linee funicolari presenti in città. Ovviamente, non possiamo che fermarci un attimo per visitarla da vicino e conoscerne la storia.
     L’idea di costruire una funicolare con lo scopo di salvare la parte alta del capoluogo lombardo dall’isolamento avvenuto a seguito del trasferimento di tutte le attività industriali ed amministrative nella parte bassa risale al 1880, ma la prima corsa di questi “veicoli” avvenne per opera dell’ingegner Alessandro Ferretti, il 20 settembre 1887, (alcune fonti indicano invece il 20 ottobre, n.d.r.). Egli costruì un impianto di tipo tradizionale, con due vetture a “va e vieni”, le quali attraversavano le mura venete e portavano direttamente nel cuore di Città Alta. Ferretti gestì l’impianto fino al 1907, in concomitanza con il tram, che allora circolava nella parte bassa della città; in seguito ci fu un referendum popolare, che portò alla creazione della società comunale per la gestione dei trasporti pubblici, l’AMFTE – Azienda Municipalizzata Funicolari e Tramvie Elettriche, oggi diventata ATB – Azienda Trasporti Bergamo.
     Nel 1917, si deliberò per la trasformazione totale della funicolare, per aumentarne le capacità di trasporto e per ridurre al minimo le sospensioni del servizio; l’impianto originario fu sostituito da due ascensori su un piano inclinato, costruiti dalla Stigler Otis, mossi da argani indipendenti. Tra il 1920 e il 1921 le vetture furono sostituite e le due stazioni ammodernate, mentre altri interventi furono necessari nel 1954, per rinnovare ancora la stazione inferiore.

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